Salone Internazionale del Libro 2016: numeri, dati, risultati
Chiuso il XXIX Salone Internazionale del Libro 2016 si pensa già alle regioni ospiti candidate alla XXX edizione prevista da giovedì 18 a lunedì 22 maggio 2017
Chiuso il XXIX Salone Internazionale del Libro 2016 si pensa già alle regioni ospiti candidate alla XXX edizione prevista da giovedì 18 a lunedì 22 maggio 2017
Giovanna Milella, Presidente della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura ha affermato in conferenza stampa di chiusura: “È stata un’edizione all’altezza della sua storia. Ce l’abbiamo fatta, superando molte difficoltà. Abbiamo registrato più presenze di editori, più afflusso di pubblico, di lettori, più vendite agli stand, più eventi. Un grande pubblico anche online, che ci ha raggiunto da ogni parte del mondo. Le riprese in streaming dei nostri eventi sono state richieste dai più grandi quotidiani nazionali e ora resteranno come patrimonio del nostro archivio digitale. È stato anche il Salone dei giovani, accorsi in oltre 25.000: un nuovo polo educativo che ha sperimentato l’alternanza scuola-lavoro a partire dal liceo. A costruire questo successo sono stati tre fattori determinanti: la risposta entusiasta degli editori; il supporto costante delle istituzioni pubbliche, storiche e nuove; la presenza di Intesa Sanpaolo che darà vita a un Salone del futuro che ha già cominciato a muovere i primi passi. Non sono mancati i momenti commoventi, come la Sala Gialla stracolma di ragazzi per la finale di Adotta uno scrittore, le donne straniere di Lingua Madre, i poeti carcerati di Sunday Poets per i quali “la poesia è un attimo di libertà”. O quel giovane militare che ha perso una gamba in una missione di pace, che ha risposto al suo comandante, il generale Massimo Panizzi, “Ho solo fatto il mio dovere”. Ha funzionato molto bene anche la nuova fascia serale: cercheremo di potenziarla ancora di più trovando il giusto equilibrio fra eventi, editori e gusti del pubblico”.
25000 i ragazzi intervenuti con la classe, da tutta Italia – sia individualmente sia con la famiglia
400 i ragazzi delle scuole superiori per la prima esperienza lavorativa della loro vita, nell’ambito della nuova alternanza scuola-lavoro.
70 i volontari “Giovani per Torino” che hanno prestato la loro assistenza nelle sale convegni, facendosi carico di tutte le situazioni e gli imprevisti che possono capitare nella gestione dei rapporti con il pubblico e i relatori.
34 i tirocinanti universitari della Scuola di Management ed Economia dell’Università di Torino che hanno supportato agli stand gli Editori Piemontesi e hanno prestato servizio alle Reception Professionali.
20 i giovani praticanti del Master di Giornalismo Giorgio Bocca dell’Università di Torino, diretto da Renato Rizzo che hanno assicurato al Salone un’imponente copertura giornalistica con 111 news multimediali per integrare in modo innovativo il resoconto scritto, video e tweet con oltre 70 videopillole e interviste. Tutto materiale che resterà sul sito del Salone e nei suoi archivi digitali come preziosa documentazione di quest’edizione.
80000 i visitatori che hanno partecipato a convegni e dibattiti nelle oltre 30 sale convegni.
600 posti, tutti esauriti in Sala Gialla, per gli incontri con il presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano, il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, il saggista Luciano Canfora, il presidente di Treccani, Massimo Bray.
2.500 i giornalisti accreditati.
30 le ore di diretta Rai.
80 i video sulla playlist del canale YouTube.
24 le gallerie fotografiche.
3.000 gli scatti per cinque giorni di eventi, dibattiti, presentazioni e concerti di Salone e Salone Off.
111 le news multimediali realizzate dallo staff giornalistico dell’Ufficio stampa del Salone insieme ai giovani del Master in giornalismo “Giorgio Bocca” dell’Università di Torino.
270000 visitatori per il sito salonelibro.it provenienti da 104 paesi, fra cui Sudan, Cina, Brasile, Australia, Kenya, India, Corea del Sud, Hong Kong, Vietnam, Sudafrica, Thailandia e naturalmente molti Paesi di cultura araba e islamica (Algeria, Tunisia, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Libano, Giordania, Iran, Palestina, Pakistan, ‘Oman, Mauritania, Kuwait, Bahrein, Brunei.
Star indiscussa del XXIX Salone, iCub, il robot dell’Istituto Italiano di Tecnologia (Iit), che ha attirato l’attenzione e la curiosità di adulti e bambini. Le attività del piccolo androide sono state principalmente due: una “statica”, in cui rispondeva alle domande e interagiva vocalmente con i suoi piccoli fan, e una più “dinamica”, in cui veniva stimolato ad afferrare gli oggetti che lo circondavano.
Famiglie e scolaresche hanno letteralmente preso d’assalto lo stand nel Padiglione 5 per ammirare questa meraviglia della tecnologia. L’obiettivo degli scienziati dell’Istituto è, partendo proprio da iCub, sviluppare dei software capaci di “dar vita” a robot in grado di svolgere compiti non solo più complessi, ma anche più pericolosi. In futuro androidi come iCub potranno intervenire sui luoghi di disastri naturali, spostare oggetti pericolanti e persino aiutare gli anziani in alcune attività quotidiane. Alla base di tutto ci sono algoritmi di apprendimento che rendono le azioni di questi androidi molto meno meccaniche e ripetitive di quelle dei robot industriali. Sono in grado di interagire con l’uomo e con lo spazio circostante, adattandosi ai cambiamenti e imparando da ciò che sta loro attorno.
Alla guida dell’Istituto Italiano di Tecnlogia, uno dei centri europei d’eccellenza per lo studio della robotica e delle nanotecnologie, c’è il fisico Roberto Cingolani, che è stato ospite del Salone in un incontro da tutto esaurito in Sala Rossa. Cingolani ha parlato del futuro di questo affascinante campo della ricerca scientifica, evidenziando come “una macchina in grado di prendere decisioni e di interagire con l’ambiente non possa far altro che aiutare l’uomo, senza necessariamente sostituirsi a esso”.