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Treni: l’incontro c’è gli assessori no
Un impegno improvviso a Roma di Francesco Balocco (Piemonte) alla base del dietrofront. Dialogo limitato ai tecnici. La linea chiuderà tra l'8 agosto e il 4 settembre
Un impegno improvviso a Roma di Francesco Balocco (Piemonte) alla base del dietrofront. Dialogo limitato ai tecnici. La linea chiuderà tra l'8 agosto e il 4 settembre
POLITICA – Fumata nera. Doveva essere l’occasione per il dialogo tra l’assessore ai Traporti del Piemonte, Francesco Balocco, e il collega ligure Giovanni Berrino. In Comune a Ovada non s’è visto nessuno dei due. E il vertice annunciato dal consigliere regionale Walter Ottria si è ridotto a un incontro tecnico tra funzionari dell’Agenzia Mobilità del Piemonte e della Regione Liguria. Proprio Ottria ha provato a giustificare Balocco. “E’ stato convocato d’urgenza a Roma per una riunione sul tema delle gare per l’affidamento del servizio”. Due le notizie emerse dall’incontro tra funzionari. Ad agosto la linea sarà chiusa dall’8 e fino al 4 settembre. Un mese fa Trenitalia aveva affermato di non aver necessità di eseguire lavori, percui la speranza era quella di veder scongiurata una misura che da anni crea ulteriori disagi agli utenti. La seconda notizia: si sta lavorando per eliminare il collegamento da Genova a Acqui delle 11.13 e portarlo alle 15.13 a chiudere il buco di due ore più volte denunciato dai pendolari. La modifica dovrebbe entrare in vigore a giugno. Di conseguenza il collegamento da Acqui a Genova delle 12.17 diventerebbe un bus. Si lavora anche in prospettiva per l’Ovada – Alessandria.
“Stiamo verificando – ha spiegato l’ingegner Cesare Paonessa, direttore generale dell’Agenzia per la Mobilità – la possibilità di alcuni soggetti a mettersi in gioco su queste tratte minori. Naturalmente andranno ripensate. Il modello potrebbe essere quello di un collegamento veloce tra i due estremi con bus a collegare le stazioni intermedie”. La prospettiva è stata in qualche modo stoppata dal sindaco di Ovada, Paolo Lantero: “Non chiediamo la luna – ha affermato – ma tre coppie di treni. E le stazioni intermedie non possono essere tralasciate”.