Acqui – Genova: in cinque anni 25 milioni di euro
E' la cifra resa nota da Rete Ferroviaria e riferita agli interventi già effettuati e da farsi entro il 2017. Le urgenze legate al disseto idrogeologico il problema maggiore
E' la cifra resa nota da Rete Ferroviaria e riferita agli interventi già effettuati e da farsi entro il 2017. Le urgenze legate al disseto idrogeologico il problema maggiore
OVADA – Nel 2014 marciapiede e illuminazione di sicurezza in alcune delle principali gallerie, nel 2015 il ripristino del versante sulla galleria Borzoli e la sistemazione di quella del Turchino. Nell’ano in corso interventi al tunnel Pre di Mè in prossimità di Acquasanta. E questo solo per dire dei lavori programmati. Poi ci sono le emergenze come la frana caduta sulla linea a 2014 a interrompere il tracciato in prossimità di Rossiglione. E così, secondo dati di Rete Ferroviaria Italiana da 2013 la Acqui – Genova s’è mangiata 20 milioni 635 mila euro. Se si mettono assieme le risorse previste nel prossimo biennio, la cifra monstre arriva a 25 milioni 700 mila euro.
“La Acqui – Genova – commentano dalle Ferrovie – è una linea complessa”. “Sono dati che lasciano spiazzati – dice il presidente, Fabio Ottonello -. Nessuno aveva percezione di spese così alte, che devono far pensare. Se si investe tanto per mantenere la linea efficiente, bisognerebbe che la Regione garantisse servizi all’altezza in fatto di orari e treni”. Proprio ieri dell’orario che agita i sonni degli utenti si è riparlato in Consiglioe Regionale della Liguria con due interrogazioni a risposta immediata presentata da Movimento Cinque Stelle e Partito Democratico. E proprio da Genova rimbalza in questi giorni una notizia: non ci saranno lavori che richiedano la solita chiusura agostana della tratta. In caso di blocco l’unica ragione sarà la scelta della Regione di risparmiare in un mese ritenuto a bassa frequentazione.
