Sono proprio ingenuo…
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Sono proprio ingenuo…

Kosovo, Iraq, Tunisia, Ucraina: non vorrei peccare ancora di ingenuità, forse per tenerci in questo stato bastano, ben distribuiti, egoismo e stupidità

Kosovo, Iraq, Tunisia, Ucraina: non vorrei peccare ancora di ingenuità, forse per tenerci in questo stato bastano, ben distribuiti, egoismo e stupidità

OPINIONI – Nel 1970 in Jugoslavia mi spiegavano come sotto la guida di Tito i popoli della federazione collaboravano alla concordia e allo sviluppo comune. Dopo la morte di Tito tutto è crollato velocemente. Ma quando vedevo le foto dei poveri kosovari albanesi, che lottavano per la propria indipendenza, tutti con divise e armi nuove di zecca mi chiedevo come se le fossero procurate. Che ingenuo che ero!

Quando nel 1994 a S. Pietroburgo ero ad un convegno sulla conversione delle industrie militari sovietiche e ci ho trovato un generale della Nato, mi son chiesto cosa ci facesse. Che ingenuo che ero!

Qualche anno dopo, a Tehran, dicevo ai miei clienti iraniani che George W. Bush non sarebbe stato così stupido da attaccare l’Iraq per abbattere un dittatore laico e favorire gli sciiti amici dell’Iran considerato a capo della catena del Male. Che ingenuo che ero!

Quando è sbocciata la primavera araba in Tunisia ho creduto che si rinnovasse, in un mondo diverso, quel che era successo in Unione Sovietica 25 anni prima. Ma ho pensato: in un paese tribale come la Libia mica può succedere… e, invece, Sarkozy ha fatto il miracolo! Ero proprio ingenuo.

Il cattivo Bashar Al Assad, che, però, permetteva ai non musulmani di vivere tranquilli, si è opposto alla primavera ed è scoppiata l’insurrezione popolare. Ma eran due anni che istruttori della Cia finanziati dal Qatar stavano preparando gli “insorgenti”. E non ho capito perché John Kerry è andato a farsi prendere a schiaffi dal defunto re saudita per il fatto che gli Usa non erano ancora intervenuti militarmente. Sono proprio ingenuo.

Nel 1992 amici ucraini mi dicevano che erano stufi di dipendere dai russi e, testuale, “volevano esser liberi di fare i loro errori da soli”. Beh, ci sono riusciti, dopo 25 anni sono ancora al punto di prima e non sono in grado di pagare il gas russo. Improvvisamente l’Ucraina si è scoperta democratica e desiderosa di entrare in Europa. L’Europa che sta strangolando la Grecia è disposta a pagare i debiti ucraini! E vorrebbe far entrare l’Ucraina nella Nato, nella Nato che da vent’anni è alla ricerca di un “nemico” per giustificare ancora la propria esistenza.

Dov’è il senso di tutto ciò? Ma io sono un ingenuo. Un mio amico crede che dietro l’accerchiamento dell’Europa con focolai di crisi ci sia un disegno di qualche sodalizio tipo Bilderberg.

Non vorrei peccare ancora di ingenuità. Forse per tenerci in questo stato bastano, ben distribuiti, egoismo e stupidità.

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