Trafugate quattro opere alla Biennale d’Incisione di Acqui Terme
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Alessandro Francini  
4 Luglio 2015
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Trafugate quattro opere alla Biennale d’Incisione di Acqui Terme

L'esposizione acquese d'arte grafica segnata da due sgradevoli episodi di furto; "in questo modo si danneggia soprattutto la cittadinanza" dichiara la curatrice Patti Uccelli

L'esposizione acquese d'arte grafica segnata da due sgradevoli episodi di furto; "in questo modo si danneggia soprattutto la cittadinanza" dichiara la curatrice Patti Uccelli

ACQUI TERME – “Impara l’arte e mettila da parte”, dice la famosa massima. Ad Acqui Terme, però, c’è chi ha deciso di saltare la fase del “praticantato” per passare direttamente a quella della “acquisizione”. Battute a parte, perché sicuramente poca è la voglia di scherzare che hanno in questi giorni i curatori della Biennale Internazionale Premio Acqui Incisione, evento giunto alla dodicesima edizione. Il concorso, che ormai da diversi anni è diventato di respiro internazionale, conta la partecipazione di numerosi artisti provenienti da mezza Europa e dal Sud America, tutti esponenti di prim’ordine nell’arte della grafica per incisione. La Biennale acquese, grazie ad una partecipazione sempre crescente, conta oggi un patrimonio di quasi 6 mila opere provenienti da tutto il mondo.

Ma l’edizione 2015, che quest’anno raccoglie opere attinenti al tema di Expo 2015 “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, è stata segnata da due spiacevoli episodi di furto: il primo è accaduto la prima notte dell’inaugurazione della mostra e in questo caso è stata trafugata una sola opera; il secondo si è invece verificato nella notte tra venerdì 26 e sabato 27 giugno e stavolta le incisioni sottratte sono state addirittura tre. Dal 2007 la Biennale è presentata all’aperto, in via XX Settembre sotto i portici del Grand Hotel Nuove Terme, ma mai prima d’ora si erano registrati furti o danneggiamenti alle opere esposte. Nel comunicato stampa diramato da Patti Uccelli, curatrice del Premio Acqui Incisione, si assicura che il Nucleo Tutela Patrimonio Artistico dell’Arma dei Carabinieri da giorni si sta occupando della vicenda. “Il furto danneggia soprattutto la cittadinanza – afferma la Uccelli nel comunicato – che si vede così privata di testimonianze artistiche prodotte in altri Paesi, dunque un patrimonio il cui valore non è pecuniario ma culturale. Chi ha sottratto indebitamente le opere – conclude la curatrice dell’esposizione – potrà certo abbellire il proprio soggiorno, non guadagnare denaro; forse imparerà qualcosa sull’arte incisoria e sulle sue tecniche”. 

Di seguito le quattro opere trafugate:

Maria Gabriela Kovacevich (Argentina)

Cosecha, 2014!

Xilografia

Margarita Rojas (Colombia)

Flâneur en la lluvia, 2014

Incisione su lastra di poliestere

 


Alessandra Dalla Rosa (Francia)
Anything Goes, 2014!Acquaforte, bulino e puntasecca


Elvira Rodriguez Roura (Spagna)
Maus Max IV, 2014 Collografia

 

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