Giustizia innovativa
Il 4 giugno un giudice della Quarta Sezione del Tribunale Civile di Torino ha condannato lex Provincia, a risarcire i famigliari del povero studente morto sotto il crollo del controsoffitto di unaula del Liceo Darwin di Rivoli con 2 milioni di euro, una cifra del 50% maggiore del massimale stabilito dalle tabelle del Tribunale di Milano
Il 4 giugno un giudice della Quarta Sezione del Tribunale Civile di Torino ha condannato lex Provincia, a risarcire i famigliari del povero studente morto sotto il crollo del controsoffitto di unaula del Liceo Darwin di Rivoli con 2 milioni di euro, una cifra del 50% maggiore del massimale stabilito dalle tabelle del Tribunale di Milano
Nel 2011 una sentenza della Cassazione aveva stabilito che queste tabelle sono da applicare in tutta Italia. Evidentemente Torino non è Italia!
Secondo il giudice la vicenda presenta una “eccezionalità che non solo giustifica, ma rende doveroso l’adeguamento della liquidazione al caso concreto”. Il giudice ritiene quindi di avere il dovere di fare lei le leggi! E ha pure dichiarato che “ha riconosciuto il danno aggravato dalla condotta”. Ma cosa c’entra il danno con la condotta di chi lo ha provocato? Se qualcuno avesse provocato intenzionalmente il crollo il danno ai parenti sarebbe forse stato maggiore?
Gli avvocati di parte hanno dichiarato: “La morte di Vito non è uguale alle altre perché non si può morire in un’aula di scuola”. Forse che si può, invece, morire su un pulmann in gita scolastica o sul tram che ti porta al liceo? Altri hanno parlato di una condanna esemplare. Esemplare per chi? Non certo per i burocrati ex provinciali che non pagano nulla, ma per i cittadini che si vedranno ridurre i servizi o aumentare le tasse locali. Ma cosa possono fare loro per cambiare le cose? Niente. Quindi da questo punto di vista la sentenza è un esempio inutile.
Ma un effetto questa sentenza ce l’avrà: non potendo fare verifiche impossibili sulla stabilità di tutti i controsoffitti di tutte le scuole, la città metropolitana stipulerà altre assicurazioni sulla responsabilità civile nelle scuole.
E io pago!