Polizia Provinciale “spazzata via” per decreto
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I.N. - irene.navaro@alessandrianews.it  
18 Giugno 2015
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Polizia Provinciale “spazzata via” per decreto

Il decreto del ministro Madia sulla riorganizzazione delle forze di polizia prevede l'assorbimento del corpo Forestale nella polizia di Stato e lo scioglimento di fatto della polizia provinciale che diventerà polizia locale (ossia municipale). I sindacati: “decreto ancora confuso, non si parla di competenze”

Il decreto del ministro Madia sulla riorganizzazione delle forze di polizia prevede l'assorbimento del corpo Forestale nella polizia di Stato e lo scioglimento di fatto della polizia provinciale che diventerà polizia locale (ossia municipale). I sindacati: ?decreto ancora confuso, non si parla di competenze?

ALESSANDRIA – Polizia Provinciale in subbuglio. A rischio mobilità non ci sono, infatti, solo 250 dipendenti di palazzo Ghilini ma anche gli agenti del corpo di polizia provinciale, una trentina, che si occupano prevalentemente di tutela faunistica, controllo sugli animali da affezione, controllo sulla caccia (e contro il bracconaggio), solo per citare alcune competenze.
A mettere a rischio l’organizzazione non è, questa volta, la legge di riordino Del Rio, che ha trasformato le province in enti di secondo grado, ma il più recente decreto Madia, sull’accorpamento delle forze di polizia.
Il futuro delle guardie provinciale sembra essere quello di una confluenza nelle polizie locali, ossia municipali. Il decreto dovrà ancora essere approvato dal Parlamento, ma è già polemica.
“Siamo solo alle prime battute, ma è evidente che non potranno che creasi dei problemi”, dicono i sindacati. Non vengono, infatti, determinate le competenze. Quali ruoli e quali servizi dovranno svolgere gli agenti provinciali in ambito urbano?
Il corpo di polizia provinciale ha infatti una formazione specifica di controllo faunistico e territoriale che le polizie municipali non hanno.
Oltre tutto, la competenza in materia di caccia e pesca deve essere ancora attribuita dalle Regioni e,per quanto riguarda il Piemonte, il decreto sulle funzioni sembra voler confermare tale servizio in carico alle Province.
Stando al decreto, gli agenti provinciali dovranno “cercarsi” una nuova collocazione presso i corpi di polizia locale entro il 2016.
Il prossimo 22 giugno, a Torino, dovrebbe tenersi un incontro chiarificatore.
Al momento, a prendere una posizione netta è il Sulpm, sindacato autonomo di Polizia che sottolinea come “La Polizia Provinciale svolge un ruolo cruciale ed importantissimo in tutela dell’ambiente e questo non è stato valorizzato ne tanto meno preso in considerazione. Ora i colleghi saranno collocati nelle Polizie Municipali dipendentemente dalle dotazioni organiche – con blocchi delle assunzioni in quest’ultima polizia di prossimità fino ad esaurimento delle D.O. della Polizia Provinciale.
La battaglia non termina oggi, anzi sarà ancora lunga e piena di interventi attraverso i parlamentari che avranno a cuore le sorti del nostro ambiente ai confini dell’Italia.”
Sulla stessa lunghezza d’onda ci sarebbero anche numerose associazioni animaliste e ambientaliste che vedono nella polizia provinciale un punto di riferimento per quanto attiene la tutela della fauna.
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