Barabba un’ipotesi
Trentatré epistulae indirizzate dal legionario Tullius della decima Legione romana di stanza in Palestina, all'amico Lucius rimasto a Roma nell'anno 33
Trentatré epistulae indirizzate dal legionario Tullius della decima Legione romana di stanza in Palestina, all'amico Lucius rimasto a Roma nell'anno 33
Auro Capone, nato a Genova dove tuttora vive e lavora, dopo aver conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia si è specializzato in Criminologia Clinica e in Psichiatria. Medico pubblico, da quarant’anni svolge anche la professione di psicoterapeuta. Grande appassionato di storia e di scienze esoteriche, nel 2003 ha dato alle stampe il suo primo lavoro dal titolo Frammenti di pensiero iniziatico nel Signore degli Anelli.
Barabba Un’Ipotesi, a cui fa da modello Pamela, o la virtù premiata di Samuel Richardson del 1740 e la successiva Clarissa del 1748, è strutturato in trentatré epistulae indirizzate dal legionario Tullius della decima Legione romana di stanza in Palestina, all’amico Lucius rimasto a Roma nell’anno 33.
Opportunità di far immergere il lettore nel ritmo narrativo del romanzo epistolare che, affidando allo scambio di missive tra personaggi lo sviluppo della vicenda e come scrive giustamente l’autore nelle considerazioni finali, può leggere in modo piacevole, snello e meno libresco. Combinate in modo da far pervenire al lettore il punto di vista sugli avvenimenti raccontati, l’autore usa altresì l’artefizio di usare uno stile adatto al livello culturale e sociale che attribuisce al suo personaggio/scrittore.
Conscio, comunque, del fatto che non è un libro per tutti ma per menti libere da dogmi e impostazioni confessionali, di stimolo ad una riflessione e a una ricerca interiore: forse la verità sta dentro di noi, ben nascosta e soffocata dal fatto che, nei secoli, il potere costituito ha confuso e a volte impedito, anche con la violenza, l’intimidazione e il sopruso e il pensiero di ognuno si sviluppasse nella ricerca e nella libertà l’autore pone l’accento sull’esercizio mentale della scelta e la terzina del Sommo Poeta “Considerate la vostra semenza, fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza”, voce di Ulisse, ne è l’esaltazione.
Di piccole dimensioni ma di grande contenuto, di regale copertina nei colori del rosso porpora e dell’oro su fondo avorio, anche l’opera è dedicata: a Cinzia e al suo paziente amore.