Linea Acqui – Genova: ancora disagi
In mattinata collegamenti difficile tra treni e i bus sostitutivi in arrivo a Campo, conseguenti ritardi. All'associazione Pendolari dell'Acquese la solidarietà di Vesco
In mattinata collegamenti difficile tra treni e i bus sostitutivi in arrivo a Campo, conseguenti ritardi. All'associazione Pendolari dell'Acquese la solidarietà di Vesco
OVADA – Ancora disagi sulla linea Acqui – Genova, spezzata in due sabato, dalla frana caduta sui binari in prossimità della stazione di Rossiglione. Trenitalia sa sapere che i mezzi sono impegnati 24 ore su 24 per rimuovere i detriti, 6 mila metri cubi in totale. Nel frattempo i viaggiatori fanno i conti con il doppio passaggio dal treno al bus e ancora al treno individuato come soluzione tampone. Il disagio è palpabile dai commenti ascoltati ieri mattina, si propaga anche attraverso i social network. “Il pullman sostitutivo del “diretto” – raccontava ieri mattina una studentessa sul profilo “Pendolari Acqui Terme – Genova” – ha fatto tappa a Campo Ligure come previsto dove abbiamo trovato il treno precedente ancora fermo al binario perché in ritardo. Il treno è partito senza darci la possibilità di salire e il pullman ci ha scaricati a Voltri a causa del traffico. Un viaggio in pratica sprecato che ci ha fatti arrivare con 30minuti abbondanti di ritardo”. Circostanza confermata da molti altri viaggiatori.Anche per quello che è successo lunedì molti hanno deciso di organizzarsi con mezzi propri cercando accordi con utenti dagli orari simili. Si sente nel frattempo la mancanza delle informazioni che fino a qualche giorno fa l’Associazione Pendolari dell’Acquese forniva via mail e sui social. “Ci spiace – conferma Alfio Zorzan, dopo l’annuncio di cessazione dell’attività dato la settimana scorsa – esserci fermati in un momento così difficile ma rimango convinto della necessità di fare un passo indietro. Nei prossimi giorni faremo una riunione con tutti i membri del direttivo per decidere definitivamente cosa fare”. Il gruppo ha incassato anche la solidarietà espressa in una lettera dall’assessore ai Trasporti della Regione Liguria, Enrico Vesco.