In Cittadella arriva il “testimone di legalità”, Don Luigi Ciotti
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In Cittadella arriva il “testimone di legalità”, Don Luigi Ciotti

Sabato 8 novembre alle ore 11 la fortezza alessandrina aprirà le sue porte a Don Luigi Ciotti, presidente nazionale di Libera. Saranno presenti per fare un punto del lavoro di questo anno anche i membri della commissione per la Legalità del Comune di Alessandria. Nel pomeriggio un dibattito ad Acqui

Sabato 8 novembre alle ore 11 la fortezza alessandrina aprirà le sue porte a Don Luigi Ciotti, presidente nazionale di Libera. Saranno presenti per fare un punto del lavoro di questo anno anche i membri della commissione per la Legalità del Comune di Alessandria. Nel pomeriggio un dibattito ad Acqui

 ALESSANDRIA – La visita di Don Luigi Ciotti, presidente nazionale di Libera, ad Alessandria nella giornata di sabato 8 novembre è un “regalo” per la città. A fare da cornice al “testimone di legalità e giustizia”, Don Ciotti, e al tema che verrà affrontato c’è la Cittadella: l’appuntamento aperto al tutta la cittadinanza è alle 11 nella fortezza alessandrina. La visita del presidente di Libera “viene a suggellare quello che è il progetto che il Coordinamento provinciale porta avanti sul territorio, oltre al lavoro svolto in questo anno dalla Commissione speciale per la Legalità, che il prossimo mese termina il proprio mandato” ha spiegato il presidente della commissione, Roberto Massaro. “Serve un momento di verifica di fine mandato – ha spiegato Massaro – che passerà dal giudizio del Consiglio comunale. Le possibili strade sono che i lavori della commissione sulla Legalità vadano ancora avanti per un altro periodo o che venga cambiato il mandato e quindi anche il nome della commissione”.

“Un testimone del nostro tempo, di legalità e di giustizia” è stato definito Don Luigi Ciotti, che incontrerà la commissione “fortemente voluta dalla rete locale di Libera” come ha spiegato Carlo Piccini, del coordinamento provinciale. “Sarà occasione di verificare cosa è stato fatto delle proposte che Libera aveva posto ai candidati sindaco nella piattaforma L10”. E allora nella lotta alle mafie e nelle battaglie portate avanti dall’associazione di Don Ciotti, la domanda sorge spontanea: “Tu da che parte stai?”.
Infatti la visita di Don Ciotti arriva alla vigilia dei vent’anni dalla nascita di Libera, o meglio “dalla raccolta di un milione di firme nel 1995, per la legge di iniziativa popolare sul riuso sociale dei beni confiscati alle mafie, che si tradusse nella legge 109 del 7 marzo 1996”. Tanto è stato già fatto, “ma tanto ancora c’è da fare – sostiene Piccini – perché se Libera esiste è perchè ad esistere ancora sono le mafie”. La difesa dei “luoghi comuni”, come la stessa fortezza della Cittadella rappresenta, è il comune denominatore che lega Libera, la commissione per la Legalità e il Fai, sostenitore di questa visita di Don Luigi Ciotti e del fatto che la “Cittadella esca dal silenzio sotto il quale è rimasta troppo tempo”.

Sempre in questo fine settimana, venerdì 7 novembre, un altro tema caro a Libera sarà affrontato in un dibattito ad Acqui Terme, alla presenza di Daniele Poto, giornalista e scrittore di dossier come “Azzardopoli” o “Le mafie nel pallone” e dell’avvocato Paola Sultana. “Non è un gioco” tratta infatti del gioco d’azzardo patologico, con uno sguardo su questo mondo da chi lo segue come professionista e giornalista e con uno sguardo sull’aspetto di “soluzione” che le amministrazioni locali possono mettere in pratica. “Agire ad esempio sui locali che hanno al loro interno le slot machine, con limitazioni negli orari di apertura, oppure agevolazioni per quegli esercizi commerciali che rinunciano alle macchinette,….”. L’appuntamento è alle 17.30 di venerdì 7 novembre presso l’Aula Magna del liceo classico “Parodi” della città termale.

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