Gal Borba: sostegno a 85 progetti d’impresa
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Redazione - redazione@ovadaonline.net  
28 Marzo 2014
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Gal Borba: sostegno a 85 progetti d’impresa

Assegnato il 75% dei fondi disponibili con il Piano di Sviluppo Locale. Il presidente Bisio: "Necessario progettare il riordino delle quote per aprire nuovi bandi"

Assegnato il 75% dei fondi disponibili con il Piano di Sviluppo Locale. Il presidente Bisio: "Necessario progettare il riordino delle quote per aprire nuovi bandi"

ACQUI TERME – Sostegno a 85 progetti di impresa, finanziamento di 22 interventi di riqualificazione del territorio promossi dalle Amministrazioni locali, affiancamento di  22 Comuni all’acquisizione del Manuale di recupero architettonico, avviando un importante percorso condiviso di pianificazione territoriale. Sono i risultati rivendicati dal Gruppo di Azione Locale Borba per il 2013. Al 31 dicembre 2013 l’avanzamento della spesa è stato di 1.312.264 euro, il 75% sul totale di fondi disponibili con il Piano di Sviluppo Locale.

“I  Gal – è intervenuto il presidente Gian Marco Bisio, sindaco di Molare (nella foto) – sul territorio Regionale, hanno creato e stanno creando nuovi posti di lavoro, supportando nascita e sviluppo di imprese; stanno inoltre sostenendo i Comuni nel miglioramento della qualità della vita e dei servizi nelle zone montane; hanno infine agevolato la sussidiarietà dei territori, valorizzato le risorse ambientali e culturali locali.  Gli investimenti   che si stanno realizzando diventeranno un moltiplicatore rilevante.  Oggi, però, il GAL non deve essere lasciato a se stesso:  la montagna e la collina  trovano  la sua forza in un sistema integrato di enti locali unito ai Gal e alle imprese, che concorre allo sviluppo e alla produzione di Pil”.

I soci del GAL rappresentano la massima espressione istituzionale ed imprenditoriale dell’Acquese, dell‘Ovadese e della Val Lemme. I soci pubblici sono la Comunità Montana Appennino Aleramico Obertengo, la Provincia di Alessandria, il Comune di Acqui Terme, il Comune di Ovada, il Comune di Alice Bel Colle, il Comune di Ricaldone, il Comune di Strevi, il Comune di Morsasco, il Comune di Trisobbio. A questi sono da aggiungere i soci privati: Atl Alexala, Terme di Acqui SpA, Confartigianato, Coldiretti, Confagricoltori, Confesercenti, Agronatura, CFP Alberghiero, la Confederazione Italiana Agricoltori e la Coldiretti.

“Le sfide del 2014 saranno molteplici – ha concluso Bisio – da affrontare subito,  se non progettiamo per tempo il riordino delle quote dei soci  rischiamo di non poter aprire i bandi e quindi  perdere risorse da assegnare a Comuni e imprese. Non possiamo vanificare il lavoro fatto fin qui. Le nuove Unioni montane saranno i soggetti di riferimento, in quanto soci pubblici, che dovranno sostenere il Gruppo di Azione Locale”.

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