Dopo i due rinvii per neve l’Acqui torna a giocare
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Alessandro Francini  
8 Marzo 2014
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Dopo i due rinvii per neve l’Acqui torna a giocare

All'”Ottolenghi” arriva il Colline Alfieri Don Bosco di Giovanni Serao. L'Acqui cerca i tre punti per mantenere a debita distanza il Benarzole, che gioca in casa con la penultima Sporting Cenisia

All'”Ottolenghi” arriva il Colline Alfieri Don Bosco di Giovanni Serao. L'Acqui cerca i tre punti per mantenere a debita distanza il Benarzole, che gioca in casa con la penultima Sporting Cenisia

ACQUI TERME – Finalmente si torna a giocare! Probabilmente pensano questo gli uomini di Arturo Merlo dopo aver visto rinviare ben due trasferte consecutive a causa della neve; la prima con l’Olmo, la seconda con il Busca. Ora si gioca in casa e per di più si ricomincia tra le mura amiche. All’Ottolenghi arriva il Colline Alfieri Don Bosco, squadra con gioca a San Damiano d’Asti ma originaria di Celle Enomondo ed esordiente di categoria. Gli astigiani sono reduci dal rocambolesco 3-3 casalingo proprio con l’Olmo e non vincono dal match del 2 febbraio in casa della ValenzanaMado finito con un sorprendente 2-3. Poi un pareggio e tre sconfitte consecutive prima dell’infrasettimanale di mercoledì. Insomma, certamente non un periodo troppo positivo, ma l’undicesima posizione in classifica non è poi così male se si considera che l’unico obiettivo della squadra allenata da Sergio Galeazzi è la salvezza. Nei gialloblu, che hanno avuto l’onore di essere l’ultima società della carriera dell’ex nazionale Diego Fuser, gioca quel Giovanni Serao che nel lontano 1995 debuttò in serie A con il Padova, per poi trascorrere una lunga carriera sui campi di serie B e C con due stagione a Valenza in C2 durante la gestione Omodeo.
In casa bianca, dopo i due pareggi consecutivi con Benarzole e Chisola e le due soste forzate, si vuole tornare alla vittoria per inserire quella marcia utile allo sprint finale verso la promozione e il ritorno in serie D. Formazione al completo per mister Merlo, l’unico risultato ammissibile è la vittoria.
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