Da Ato6 140 mila euro per aiutare i “morosi incolpevoli”
E' stato definito "Progetto di tariffa solidale": si tratta dell'aiuto economico destinato a soggetti e famiglie in difficoltà da parte dell'Ato6, il Servizio idrico integrato. A gestire il contributo complessivo di 140 mila euro saranno la Caritas di Alessandria, di Tortona, di Acqui Terme e l'Osservatorio della povertà
E' stato definito "Progetto di tariffa solidale": si tratta dell'aiuto economico destinato a soggetti e famiglie in difficoltà da parte dell'Ato6, il Servizio idrico integrato. A gestire il contributo complessivo di 140 mila euro saranno la Caritas di Alessandria, di Tortona, di Acqui Terme e l'Osservatorio della povertà
SOCIETA’ – Un “Progetto di tariffa solidale” è l’accordo stipulato tra l’Ato6 con le Caritas di Alessandria, Tortona, Acqui Terme e l’Osservatorio della povertà , che si orienta verso una politica di “sostenibilità sociale”, sia in ambito locale che a livello internazionale. Un’iniziativa giunta al terzo anno in aiuto alle popolazioni in difficoltà di paesi come Gerico, ma anche Cambogia e Tanzania: lo 0,5% delle bollette dell’acqua viene stanziato per progetti si sostegno a queste popolazioni. “Ad esempio – spiega il sindaco e presidente in carica di Ato6, Rita Rossa – si sta completando il terzo lotto di recupero di una fonte d’acqua millenaria proprio nella città associata ad Alessandria, Gerico”. Visto però il periodo di grande difficoltà ora lo sguardo dell’Autorità d’Ambito alessandrino per il Servizio idrico integrato si è rivolto anche al territorio locale. Cresce sempre più l’importanza della ricerca di risorse da destinare ad attività solidali. E questa convenzione sembra essere riuscita a dare forma al famoso motto “uno per tutti, tutti per uno”.
“Questa volta abbiamo pensato alle persone, alle famiglie che non riescono a pagare le bollette dell’acqua, magari perché hanno perso il lavoro o perché devono scegliere se dare da mangiare ai propri figli o adempiere al dovere di pagare la tariffa” ha spiegato Rita Rossa. L’obiettivo è pertanto quello di venire in aiuto, a livello economico, ai cosiddetti “morosi incolpevoli”: una parte delle bollette pagate da tutti i cittadini, più una parte di risorse del bilancio dell’Ato6, i residui attivi, saranno destinati al sostegno verso coloro che non ce la fanno. A gestire queste risorse, per un totale di 140 mila euro, saranno le Caritas che hanno sottoscritto l’accordo: 40 mila euro vanno così alla Caritas di Alessandria, 30 mila a quella di Tortona, altri 30 mila a quella di Acqui Terme e 39 mila 520 all’Osservatorio per la povertà. “Un gesto che può sembrare una goccia nel mare, ma che inizia ad individuare e ad aiutare quei casi che non trovano in altro modo risposte – ha spiegato il presidente Rita Rossa – Anche l’affidamento delle risorse alle Caritas, che sono in diretto contatto e in continuo dialogo con queste famiglie, permette di intercettare quei casi che hanno davvero la necessità di un aiuto come questo. Cosa che non sarebbe altrimenti possibile con aiuti ‘a pioggia’, non gestiti”.
