Terme: “Occorrono percorsi partecipativi e trasparenti “
Nella foto il Grand Hotel Nuove Terme
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Redazione - redazione@alessandrianews.it  
1 Febbraio 2014
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Terme: “Occorrono percorsi partecipativi e trasparenti “

Secondo Marco Sali di Filcams Cgil il dovere del sindaco è quello di esplicitare quali siano i soggetti interessati alla struttura termale e quali i paletti a cui devono sottostare. Per la Cgil sono quattro le condizioni minime

Secondo Marco Sali di Filcams Cgil il dovere del sindaco è quello di esplicitare quali siano i soggetti interessati alla struttura termale e quali i paletti a cui devono sottostare. Per la Cgil sono quattro le condizioni minime

ACQUI TERME – E’ una richiesta di chiarezza in merito al percorso che si sta effettuando, quella che arriva da Marco Sali, Filcams Cgil, in merito alla struttura termale. 

“Da tempo assistiamo a continue dichiarazione del Sindaco su fantomatiche dimostrazioni di interesse da parte di investitori interessati all’affidamento del sistema termale ed alla partecipazione al tanto dibattuto bando che lo riguarda – si legge nel comunicato inviato da Marco Sali, Filcams Cgil – Tutto questo avviene in una condizione di assoluta opacità, che rende legittima la forte preoccupazione sul futuro delle terme e sul rischio di speculazioni a scapito della città, dei lavoratori”. 

Secondo il sindacato c’è un solo modo per uscire da questa situazione “a patto che le intenzioni siano buone”. 

“Il Sindaco dica chi sono i soggetti interessati e dica quali sono i paletti a cui devono sottostare, come imprescindibile pre-condizione. 
Questo dovrebbe essere il percorso per aprire a tutti i soggetti con buone intenzioni, e chiudere in modo limpido agli eventuali speculatori”.

Secondo Filcams Cgil sono chiare, semplici e minime le condizioni:

  • ACQUA PUBBLICA: la risorsa termale deve rimanere in mani pubbliche a garanzia del futuro;
  • Garanzia deIl’occupazione, anche stagionale (ad Acqui non si deve perdere più un solo posto di lavoro)
  • Garanzia e misurabilità degli investimenti al max entro i primi 10 anni (e non su un arco di 30 come sembrerebbe essere la durata dell’affidamento)
  • Impegno a lavorare per una rete integrata del sistema terme: territorio, turismo di area vasta ecc., come da tempo tutti, associazioni di impresa istituzioni e sindacati, auspicano e invocano;
“In assenza di percorsi partecipativi e trasparenti e se ci troveremo di fronte ad un bando che aprirà alla speculazione e depauperamento del bene pubblico – conclude Sali – la nostra azione non si fermerà ma al contrario porteremo le nostre perplessità al vaglio di istituzioni e tutti gli organi competenti a valutare nel complesso l’intera operazione”.
 
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