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Acqui – Genova: ancora un nulla di fatto
La Regione Liguria prende tempo approvando un ordine del giorno per fare pressione sul Piemonte affinchè metta a disposizione le risorse
La Regione Liguria prende tempo approvando un ordine del giorno per fare pressione sul Piemonte affinchè metta a disposizione le risorse
OVADA – Stand by fino al 13 dicembre per la questione dei treni sull’Acqui – Genova. Nessuna decisione definitiva infatti ieri, martedì 26 novembre, dal Consiglio Regionale convocato a Genova proprio per discutere dei tagli. Ad essere approvato è stato un Ordine del giorno che rimanda la palla nel campo della Regione Piemonte. Se da Palazzo Lascaris si deciderà di rimettere a disposizione le risorse, anche la Liguria farà la sua parte. Altrimenti il taglio della coppia di treni sarà inevitabile. “Eliminando una coppia – è stato chiaro l’assessore ai Traporti della Liguria, Enrico Vesco – di treni verso Acqui, recupereremo 900 mila euro, poi interverremo su altre linee per il restante milione e mezzo necessario”.Alla seduta del Consiglio ha partecipato una quindicina tra i sindaci dell’Ovadese, dell’Acquese e della Valle Stura. Presenti anche 40 utenti della Valle Stura che hanno presentato la raccolta di firme giunta a quasi 4000. “Siamo in mobilitazione – hanno annunciato – non ci fermiamo certo qui”.