L’Acqui pareggia a Cherasco. Il record si ferma a 14.
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Alessandro Francini  
24 Novembre 2013
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L’Acqui pareggia a Cherasco. Il record si ferma a 14.

La Cheraschese strappa il punto ai termali, che comunque hanno offerto una buona prova. I nerostellati non hanno rubato nulla, il risultato è giusto.

La Cheraschese strappa il punto ai termali, che comunque hanno offerto una buona prova. I nerostellati non hanno rubato nulla, il risultato è giusto.

La Cheraschese ce l’ha fatta! L’Acqui di mister Merlo torna dalla trasferta cuneese con un solo punto, “solo” si fa ovviamente per dire. Dopo 14 partite s’interrompe la vittoriosa cavalcata termale e, in un certo senso, tutti cominciano a vedere l’Acqui come una squadra un pochino più “umana”.

E dire che tutto sembrava andare per il meglio per i bianchi. Già all’11’ infatti arriva il vantaggio acquese. Innocenti crossa in area e trova la testa di Gai che mette in rete. Al 18′ è ancora l’Acqui a rendersi pericoloso con un’incursione in area di rigore di Gai, che però al momento del tiro scivola davanti al portiere. I tifosi bianchi sentono l’odore del possibile quindicesimo trionfo. La Cheraschese però non accusa il colpo e va vicina al pareggio con un tiro che finisce di poco sopra la traversa. Si va negli spogliatoi dopo un primo tempo che ha visto l’Acqui più intraprendente e la Cheraschese più attendista.
Al 4′ della ripresa c’è subito un rigore per la Cheraschese: Buso stende Sardo in area, l’arbitro fischia il penalty e ammonisce il difensore. Sul dischetto va Rignanese, che però sbaglia. Dopo appena un minuto la Cheraschese pareggia. Angolo di Sardo, Moracchiato salta più alto di tutti e trova l’1-1. L’Acqui accusa il colpo, e per un po’ subisce il possesso palla avversario. Al 71′ occasione per i bianchi, Innocenti mette in area un pallone invitante ma Maiani esce e sventa il pericolo. Al 76′ bel tiro dalla distanza di Granieri, troppo centrale. Negli ultimi minuti i ritmi si fanno più blandi e l’1-1 che va profilandosi diventa il risultato finale più giusto.

L’Acqui smette di vincere ma tutto rimane come prima. Un pareggio doveva arrivare prima o poi e questo con la Cheraschese, che si è rivelata un’ottima squadra che soprattutto in casa sa mettere qualunque avversario in grosse difficoltà, è da leggere lo stesso come un segnale positivo dato dai ragazzi allenati da Arturo Merlo in vista delle prossime impegnative 3 partite con Pinerolo, Villalvernia e Saluzzo.

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