L’Acqui in trasferta a Cherasco, un classico di categoria
Gli infortuni e la qualità dell'avversario le principali preoccupazioni di mister Merlo. La Cheraschese farà di tutto per essere ricordata come la prima squadra ad aver fermato l'"Acqui dei miracoli"
Gli infortuni e la qualità dell'avversario le principali preoccupazioni di mister Merlo. La Cheraschese farà di tutto per essere ricordata come la prima squadra ad aver fermato l'"Acqui dei miracoli"
ACQUI TERME – Potrebbe diventare ancor più impegnativa del previsto la trasferta dell’Acqui in quel di Cherasco. Oltre alle difficoltà tecniche dovute alla maggior qualità ed esperienza dei “lupi” rispetto alle ultime avversarie dei bianchi, mister Merlo deve affrontare un momento d’emergenza per ciò che riguarda i giocatori disponibili. Le assenze di Busseti e Russo erano scontate per via dell’infortunio del primo e della squalifica del secondo, ma la frattura composta del perone di Pavanello che lo costringe ad uno stop di almeno tre settimane aggiunge incertezza alle scelte di formazione. In più vi è il dubbio Bencivenga, ancora dolorante per la brutta botta allo zigomo rimediata con lo Sporting Cenisia. Ad Acqui l’entusiasmo tra i tifosi è ovviamente alle stelle, ma tecnico e giocatori sanno che l’atteggiamento migliore in questi momenti è quello di mantenere alte concentrazione ed umiltà.
La Cheraschese è formazione solida e compatta, tra l’altro una delle più longeve nel campionato d’Eccellenza. Il suo percorso sin’ora, nonostrante i risultati un po’ altalenanti, non ha mai vissuto momenti di particolare difficoltà, anzi, anche nella sconfitta sono emersi i pregi di reparto di questa compagine. Non a caso il capocannoniere in campionato è proprio l’attaccante cheraschese Fabio Melle, che ha segnato ben 12 gol in 14 partite.
La Cheraschese è praticamente una rivale storica degli acquesi, in quanto negli anni le due società si sono ritrovate diverse volte in lotta per la vittoria nei vari campionati di Eccellenza e Promozione.
