L’Acqui asfalta anche il Cenisia. E sono 14….
Ai termali piace recitare la tabellina del 3 e con questa ennesima vittoria i punti in classifica sono 42. Lo Sporting regge bene solo nel primo tempo, nel secondo goleada degli uomini di Arturo Merlo.
Ai termali piace recitare la tabellina del 3 e con questa ennesima vittoria i punti in classifica sono 42. Lo Sporting regge bene solo nel primo tempo, nel secondo goleada degli uomini di Arturo Merlo.
SPORT – La quattordicesima vittoria era nell’aria e l’Acqui non se l’è lasciata scappare. Lo Sporting Cenisia soprattutto nella prima frazione di gioco ha dato del filo da torcere ai bianchi andando per due volte molto vicino alla marcatura. Può sembrare una considerazione esagerata leggendo il risultato quasi tennistico, ma con l’”Acqui del miracoli” ogni tiro in porta dell’avversario assume un valore doppio, soprattutto se a provarci è l’ultima squadra in classifica che ha ben 34 punti in meno della capolista.
La cronaca dell’incontro parte subito con un gol. Dopo soli 2 minuti, infatti, i termali passano in vantaggio con Cappannelli, che mette in rete dopo un bell’assist di tacco di Gai. I tifosi presenti all’Ottolenghi sentono odore di goleada ma il Cenisia non si perde d’animo e comincia a spingere. Al 18′ è però l’Acqui a sfiorare il raddoppio con un gran tiro di Giusio che dal limite dell”area manda di poco alto all’incrocio dei pali. Tre minuti dopo lo Sporting va vicino al pareggio con una punizione velenosa di Secci, la palla esce di pochissimo. Intanto Bencivenga è costretto a lasciare il posto a Pavanello per un brutto colpo al volto che non gli consente di proseguire l’incontro. Il Cenisia ci mette il cuore e al 30′ colpisce il palo con Korreshi. Cinque minuti dopo lo stesso Korreshi si rende ancora pericoloso con una girata al volo che però finisce sul fondo. L’Acqui per un buon quarto d’ora subisce l’aggressività agonistica torinese e negli ultimi minuti del primo tempo prova a rimettersi in carreggiata portandosi in avanti con più intensità. Finisce un primo tempo tutto sommato equilibrato, lo Sporting spinge ma i termali non perdono il bandolo della matassa.
Inizio del secondo tempo esattamente come il primo. Al 2′ Innocenti colpisce la traversa, sulla ribattuta interviene capitan Silvestri che in sforbiciata manda in rete siglando il 2-0. Dopo tre minuti Giusio manca clamorosamente il terzo gol calciando alto a pochi passi dalla porta completamente sguarnita. L’Acqui vuol chiudere la “prassi Cenisia” e non molla il colpo continuando a spingere. Al 10′ i bianchi concretizzano portandosi sul 3-0. Grande giocata di Innocenti (anche oggi devastante e una spanna sopra tutti) che salta il marcatore e tira in porta, sulla respinta del portiere torinese il pallone rimane nei pressi dell’area piccola ma Gai è lesto nel spingerlo in porta. Lo Sporting perde completamente la bussola e al 17′ l’Acqui realizza il poker: Granieri dai 25 metri sforna una girata di destro che non lascia scampo all’estremo difensore Gianoglio. La partita è virtualmente chiusa ma c’è ancora il tempo per la cosiddetta “manita”. All’86’ è ancora Innocenti a perforare la retroguardia torinese e dopo aver saltato il portiere avversario lascia il gol al giovane Corapi che segna a porta vuota.
La cinquina è il modo migliore per celebrare questo ennesimo record dei ragazzi allenati da Arturo Merlo, mai nessuno nei vari campionati italiani (almeno fino all’Eccellenza) era riuscito a realizzare un filotto del genere. Ora i punti in classifica sono 42, con un bel +14 sulla ValenzanaMado che oggi ha pareggiato in casa con il Cavour. La prossima partita vedrà i bianchi impegnati in trasferta contro la Cheraschese, ottava in classifica a 22 punti, ben 20 in meno dell’armata acquese.