Caprioli: quasi concluso il piano di abbattimenti
Home
Redazione - redazione@ovadaonline.net  
5 Novembre 2013
ore
00:00 Logo Newsguard

Caprioli: quasi concluso il piano di abbattimenti

Nell'Ovadese quasi 100 capi abbattuti, il 95% delle previsioni. Ma l'Atc chiede un aumento delle quote per evitare danni

Nell'Ovadese quasi 100 capi abbattuti, il 95% delle previsioni. Ma l'Atc chiede un aumento delle quote per evitare danni

OVADA – Sono più di 100 i caprioli che sono stati abbattuti nell’Ovadese secondo il piano redatto per l’ambito territoriale di caccia della nostra zona. Il piano, come ogni anno, è stato avviato in estate, precisamente dalla metà di giugno, nella prima fase dedicata ai maschi adulti. Dopo un primo stop a metà luglio, quest’anno è ripartito dal 17 agosto al 28 settembre. Secondo i dati forniti da Atc siamo al 95% rispetto alle previsioni iniziali. “La presenza di caprioli resta un grave problema – spiega Francesco Novelli, consigliere dell’Atc – nonostante l’eliminazione di oltre 400 capi in totale (considerato tutto l’ambito che conta 51 Comuni tra l’Acquese e la Val Lemme ndr) – rappresentano continuamente un danno enorme all’agricoltura, alla sicurezza stradale e ormai arrivano in città, come ad Acqui, e vengono ripescati nelle piscine delle abitazioni”.

Le stesse associazioni degli agricoltori di recente si sono lamentate dei danni causati alle vigne dalla presenza massiccia degli animali. “Questo a dimostrazione – prosegue Novelli –che le nostre richieste di aumentare il numero di capi da abbattere sono tutt’altro che campate in aria ma purtroppo Regione e Provincia non ci sentono. In piano di controllo restano sottostimati per i condizionamenti da parte delle associazioni ambientaliste e gli effetti di questa politica sono sotto gli occhi di tutti”. Di sicuro la polemica andrà avanti. 

Articoli correlati
Leggi l'ultima edizione