Anpi: “Premio Acqui Storia lontano dai criteri ispiratori”
L'associazione Nazionale Partigiani provinciale manifesta pubblicamente la propria contrarietà per i criteri con i quali sono state selezionale le opere vincitrice del Premio Acqui Storia 2013: sono lontani dai valori che ispirarono il premio sin dallorigine. Ma non si fanno attendere le repliche....
L'associazione Nazionale Partigiani provinciale manifesta pubblicamente la propria contrarietà per i criteri con i quali sono state selezionale le opere vincitrice del Premio Acqui Storia 2013: ? sono lontani dai valori che ispirarono il premio sin dall?origine?. Ma non si fanno attendere le repliche....
Il premio fu istituito nel 1968, da un’idea di Cino Chiodo, Piero Galliano, Ercole Tasca e Marcello Venturi, per ravvivare e onorare il ricordo della Divisione Acqui e del suo sacrificio, consumatosi nel settembre 1943 nelle isole ioniche di Cefalonia e Corfù, ma anche per diffondere la consapevolezza che la ricerca storica è uno dei fondamenti del progresso morale, culturale e sociale della nazione.
Secondo l’Anpi, l’edizione 2013 “premia come romanzo storico ‘L’Ultima notte dei fratelli Cervi’ di Dario Fertilio, un saggio fondato su affermazioni storicamente smentite che gettano discredito sui Fratelli Cervi e sull’antifascismo”. Ecco il testo integrale del comunicato.
Gli argomenti trattati dagli autori, spesso dichiaratamente avversi all’antifascismo e alla Resistenza, sono lontani dai valori che ispirarono il premio sin dall’origine e talora di scarso valore storico. Le opere premiate, inoltre, non contengono il benché minimo cenno all’eccidio della Divisione Acqui perpetrato dai nazisti a Cefalonia e Corfù e il fatto appare ancora più grave perché accade nell’edizione del 70° anniversario. O forse ciò è irrilevante dal momento che neppure l’amministrazione comunale si è ricordata di celebrare i caduti della Divisione che porta il nome della Città?
Al Comune di Acqui Terme e a tutti gli Enti patrocinanti che sostengono anche economicamente il Premio, chiediamo che cosa abbiano in comune gli autori premiati e molti dei “Testimoni del tempo“, fra i quali si annoverano personaggi recentemente candidati in liste di forze notoriamente neofasciste, con i valori fondanti del Premio stesso e con l’eccidio di Cefalonia.
Nell’edizione di quest’anno, si premia come romanzo storico “L’Ultima notte dei fratelli Cervi” di Dario Fertilio, un saggio fondato su affermazioni storicamente smentite che gettano discredito sui Fratelli Cervi e sull’antifascismo; d’altronde lo stesso autore non ha mai negato il suo disprezzo per l’antifascismo! Lo riteniamo un oltraggio alla Città di Acqui Terme, ai fondatori del Premio e alla memoria della Divisione Acqui.
L’A.N.P.I. , in nome di quei valori che ispirano la nostra Repubblica democratica ed antifascista si impegnerà affinché la direzione del Premio sia emendata per il futuro da personaggi che oltre a negare i valori della Resistenza, simpatizzino per la destra neofascista.
E ovviamente le reazioni e le repliche non si sono fatte attendere: già dalla mattinata di ieri il primo intervento è stato quello del sindaco, Enrico Bertero. “Ritengo si tratti di accuse prive di ogni fondamento visto che il Premio Acqui Storia oggi unisce tutti nel segno di valori importanti per la nostra nazione. Proprio per questo valore, già dalla passata edizione, abbiamo voluto la presenza dei reduci della Divisione Acqui”. Nessun commento ufficiale invece dal responsabile esecutivo del Premio, Carlo Sburlati. Mentre a commentare la querelle è il famoso scrittore Giampaolo Pansa, presente ieri alla premiazione: “Ridicolo. Chi si occupa di storia, è per forza un revisionista….io ci ho scritto anche un libro!”.