Home
Acqui, Casale Monferrato e Tortona ricevuti da Cota per i Tribunali di Città
Il presidente della Regione Piemonte ha dichiarato: "Studieremo insieme soluzioni per contrastare questa assurda riforma"
Il presidente della Regione Piemonte ha dichiarato: "Studieremo insieme soluzioni per contrastare questa assurda riforma"
TORINO – I comuni sede dei Tribunali di città non mollano, nonostante gli uffici giudiziari “minori” dalla scorsa settimana siano ormai acqua passata. Giorgio Demezzi, sindaco di Casale (Tribunale accorpato a Vercelli), Massimo Berutti, sindaco di Tortona e Luigino Brondi, vice sindaco di Acqui Terme in rappresentanza del primo cittadino Enrico Bertero (accorpati ad Alessandria) sono stati ricevuti ieri pomeriggio, mercoledì, nella sede della Regione Piemonte, dal presidente della giunta regionale Roberto Cota, per rappresentare la necessità di una difesa di tutti gli uffici giudiziari soppressi. Recentemente i presidenti degli ordini forensi (che continuano, al momento, ad esistere, nonostante la dipartida dei tribunali) di Acqui Terme, Casale Monferrato, Tortona, Saluzzo e Mondovì avevano duramente censurato il governatore per la sua discesa in campo, unicamente a favore del Tribunale di Alba.. Cota, al termine ha rilasciato una breve dichiarazione: “Ho ribadito la mia posizione di difesa di tutti i Tribunali ai sindaci, anche perché loro sono nella situazione di avere ottenuto la proroga per lo svolgimento di alcune attività, e studieremo delle soluzioni per poter contrastare questa assura riforma”. Parrebbe che nella riunione si sia parlato anche della possibilità di indire un referendum sul provvedimento a suo punto voluto dall’allora ministro Severino e completato dal ministro Cancellieri.