Terzo Valico, stop a Cascina Borio
A Torino la Provincia ha chiesto di eliminare il sito di deposito di smarino a rischio amianto previsto a Sezzadio nella stessa ex cava dove è in programma la discarica di rifiuti per 1,7 milioni di mc proposta dalla Riccoboni, su un'area al di sotto della quale si trova la falda acquifera che alimenta l'Acquese
A Torino la Provincia ha chiesto di eliminare il sito di deposito di smarino a rischio amianto previsto a Sezzadio nella stessa ex cava dove è in programma la discarica di rifiuti per 1,7 milioni di mc proposta dalla Riccoboni, su un'area al di sotto della quale si trova la falda acquifera che alimenta l'Acquese
“Cascina Borio – spiega Claudio Coffano della Provincia – nel piano cave risulta essere l’unico sito di deposito rimasto nella Val Bormida, dopo l’eliminazione di alcune piccole ex cave. Per questo abbiamo optato per una richiesta di cancellarlo. Meglio privilegiare i siti più vicini ai cantieri. I camion del Cociv, oltretutto, dovrebbero attraversare il centro di Sezzadio, passando vicino alle scuole. Per questo, nel caso in cui il deposito venga autorizzato, abbiamo posto come condizione che il Cociv costruisca una circonvallazione a Sezzadio. La decisione spetta alla Regione”.
Lo smarino previsto a Sezzadio finirà quindi a Tortona, in altre cave già indicate (Castello Armellino, Castello Bollo, Castellotto 1 e 2), vicine all’autostrada. La conferenza dei servizi ha richiesto a Cociv altre integrazioni, soprattutto per diverse discordanze fra le varie relazioni del piano. Entro 20-30 giorni l’iter dovrebbe essere concluso dopo che tutti gli enti della conferenza avranno espresso i loro pareri. Alla seduta erano stati convocati anche tutti i Comuni interessati dal tracciato e dai siti di deposito e di reperimento dei materiali. Ieri mattina a Voltaggio presidio del Comitato No Terzo Valico Val Lemme con bandiere e striscioni contro l’opera da 6,2 miliardi, per la quale i tempi si allungano ancora rispetto alle intenzioni del Cociv.