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Vendemmia al via? “non qui da noi”
Mentre nel resto d'Italia è partita la vendemmia, in provincia di Alessandria siamo indietro di almeno due settimane. Tutta colpa del maltempo di giugno e luglio. La qualità? tutto dipende dai prossimi giorni, ma le aspettative sono buone
Mentre nel resto d'Italia è partita la vendemmia, in provincia di Alessandria ?siamo indietro di almeno due settimane?. Tutta colpa del maltempo di giugno e luglio. La qualità? ?tutto dipende dai prossimi giorni, ma le aspettative sono buone?
PROVINCIA – Mentre il resto d’italia si prepara alla stagione della raccolta dell’uva, con un previsione di crescita del 3% rispetto allo scorso anno, in provincia di Alessandria “la stagione è in ritardo di almeno quindi giorni”.
A dirlo è Alberto Pansecchi, che segue il settore vitivinicolo per Coldiretti. “Le piogge e le basse temperature di giugno e luglio hanno tardato la maturazione. Si inizierà non prima della seconda settimana di settembre per le uve moscato, mentre per i bianchi e le uve nere slitterà probabilmente ad ottobre”. Non tutto il male vien per nuocere, però.
Secondo gli esperti, potrebbe essere comunque un’annata buona, anzi ottima. “impossibile fare previsioni in questo momento – avverte Pansecchi – perchè tutto dipenderà dal clima delle prossime settimane”. Una grandinata non prevista o un abbassamento improvviso delle temperature potrebbero fare la differenza. “In questo momento non ha senso parlare di qualità. Si può parlare, al limite, di ‘sanità’ dell’uva. E quella, sicuramente, c’è. Le uve si presentano sane e strutturate e, se non ci saranno imprevisti, potrebbe essere in effetti una buona annata”.
Determinante, insiste l’esperto, è però l’andamento climatico dei prossimi giorni: “le temperature attuali, calde di giorno e fresche di sera, sono un toccasana per completare la maturazione. Se si dovessero mantenere così, andrebbe bene”. E per il settore sarebbe una boccata d’ossigeno. “L’avvio della stagione, non lo nascondiamo, è stato difficoltoso ed impegnativo a causa della piovosità e di alcune malattie tipiche della vite hanno dato filo da torcere. Ma nell’ultimo mese le condizioni sono migliorate”. Occhi puntati al cielo, dunque, nelle prossime settimane, per sapere se il 2013 il vino “made in alessandria” sarà da ricordare, in positivo.
A dirlo è Alberto Pansecchi, che segue il settore vitivinicolo per Coldiretti. “Le piogge e le basse temperature di giugno e luglio hanno tardato la maturazione. Si inizierà non prima della seconda settimana di settembre per le uve moscato, mentre per i bianchi e le uve nere slitterà probabilmente ad ottobre”. Non tutto il male vien per nuocere, però.
Secondo gli esperti, potrebbe essere comunque un’annata buona, anzi ottima. “impossibile fare previsioni in questo momento – avverte Pansecchi – perchè tutto dipenderà dal clima delle prossime settimane”. Una grandinata non prevista o un abbassamento improvviso delle temperature potrebbero fare la differenza. “In questo momento non ha senso parlare di qualità. Si può parlare, al limite, di ‘sanità’ dell’uva. E quella, sicuramente, c’è. Le uve si presentano sane e strutturate e, se non ci saranno imprevisti, potrebbe essere in effetti una buona annata”.
Determinante, insiste l’esperto, è però l’andamento climatico dei prossimi giorni: “le temperature attuali, calde di giorno e fresche di sera, sono un toccasana per completare la maturazione. Se si dovessero mantenere così, andrebbe bene”. E per il settore sarebbe una boccata d’ossigeno. “L’avvio della stagione, non lo nascondiamo, è stato difficoltoso ed impegnativo a causa della piovosità e di alcune malattie tipiche della vite hanno dato filo da torcere. Ma nell’ultimo mese le condizioni sono migliorate”. Occhi puntati al cielo, dunque, nelle prossime settimane, per sapere se il 2013 il vino “made in alessandria” sarà da ricordare, in positivo.