Il Tar sospende la riforma sanitaria, la Regione fa ricorso
Il Tar del Piemonte accoglie la richiesta di sospensiva sul processo di accorpamenti indicato dalla riforma sanitaria della giunta Cota. Tutto da rifare? L'assessore Cavallera: "prendiamo atto della sentenza" e da Torino annunciano il ricorso al consiglio di Stato
Il Tar del Piemonte accoglie la richiesta di sospensiva sul processo di accorpamenti indicato dalla riforma sanitaria della giunta Cota. Tutto da rifare? L'assessore Cavallera: "prendiamo atto della sentenza" e da Torino annunciano il ricorso al consiglio di Stato
“La sospensione da parte del Tar del Piemonte di una delibera della Giunta relativa alla riorganizzazione della nostra rete di emodinamiche pare un po’ paradossale”. È quanto ha dichiarato il vicepresidente e assessore al Bilancio della Regione Piemonte, Gilberto Pichetto.
“La riduzione del numero di emodinamiche – ha proseguito l’assessore – non è, infatti, una nostra scelta discrezionale, ma è prescritta da una normativa nazionale e quella delibera fa parte del piano di rientro sul disavanzo sanitario, cioè di un accordo sottoscritto tra lo Stato e la Regione. Le riforme sono assolutamente necessarie per la sopravvivenza del sistema ed è ovvio che sarebbe auspicabile oggi un comportamento responsabile da parte di tutti. Inoltre, le emodinamiche non collocate in strutture veramente attrezzate sono inutili o addirittura potenzialmente pericolose”.
“La nostra determinazione a proseguire sul cammino delle riforme – ha concluso Picchetto – non è in discussione, anche perché stiamo lavorando nell’interesse dei piemontesi e per una Sanità più moderna, sicura ed efficiente. Naturalmente leggeremo la motivazione del Tar e verrà proposto ricorso al Consiglio di Stato”.
“Prendiamo atto delle sentenze del Tar sui ricorsi presentati da vari soggetti sulle chiusure delle emodinamiche. Ci riserviamo, nelle prossime ore, di approfondire il contenuto del dispositivo e di assumere ogni decisione in merito”. Con queste parole l’assessore regionale alla Sanità Ugo Cavallera commenta l’accoglimento della sospensiva della riforma sanitaria piemontese da parte del del Tar del Piemonte che, di fatto, rimette in gioco la politica degli accorpamenti.
La richiesta di sospensiva era stata presentata da una serie di associazioni, guidate da Anaao Assomed Piemonte, come capofila, lo scorso 20 marzo.
“Viene così smontato un altro pezzo della riforma voluta da Monferino che si rivela, come sempre da noi affermato, una riorganizzazione frutto di totale incompetenza e improvvisazione.”, ha dichiarato il segretario regionale di Anaao Assomed Gabriele Gallone.
Replica Cavallera: “Ribadisco l’intenzione- come pubblicamente dichiarato e già comunicato al tavolo di monitoraggio della spesa socio-sanitaria- di svolgere approfondimenti sul tema anche in relazione alle esperienze di alcune regioni assimilabili al Piemonte per dimensioni e caratteristiche del sistema sanitario, in modo da avere ulteriori elementi di riferimento e decidere in modo il più possibile oggettivo”.