Bullet Trotter: “Difficile trasmettere l’euforia della musica alle persone”
Questo sabato saranno in apertura alle Porno Riviste al Crocevia di Alessandria
Questo sabato saranno in apertura alle Porno Riviste al Crocevia di Alessandria
Quanto è difficile suonare nella provincia di Alessandria?
Suonare nella provincia non è difficile, quello che è difficile è trasmettere l’euforia della musica alle persone; i locali ci sono, è la gente che è morta.
Le date ve le cercate in maniera autonoma o avete un booking che lo fa per te?
Le date le troviamo sia da soli che tramite gente che ci contatta, nel nostro genere abbiamo già un nome e quindi spesso saltano fuori da sole.
Solitamente vi affidate a uffici stampa o management per le vostre uscite discografiche?
Per le nostre uscite facciamo tutto totalmente in autoproduzione, ci dividiamo i compiti e ogni uno ha la sua parte, più qualche esterno che a volte ci dà una mano. Ci piace avere tutto sottocontrollo tra noi.
Ma quanto costa investire nella musica al giorno d’oggi come strumentazione, sala prove, SIAE e altro?
Al giorno d’oggi investire nella musica è solo per chi sa sognare. I costi della SIAE sono altissimi e chiedono competenze che non tutti possono soddisfare, mettendo in difficoltà molti artisti emergenti che hanno solo e semplicemente voglia di suonare. La musica è liberta e non ci puoi infilare di mezzo la burocrazia, grazie alla SIAE questo è successo. Le sale prove variano di prezzo, basta sapersi accontentare di suonare e di avere un posto dove potersi esprimere, basta cercarle bene; oppure come noi farsela in una cascina ristrutturata.
Molte date fuori dalla città vi avranno fatto capire qualcosa sulla gente e sulla loro risposta e accoglienza. Avete riscontrato maggiore curiosità nel pubblico rispetto a quello alessandrino quando hai suonato fuori?
Nell’alessandrino abbiamo molto riscontro nel nostro genere, a volte ti capita di “giocare in casa” e non ti considera nessuno, quando al contrario a Torino, Omegna, Cagliari e Milano siamo stati apprezzati molto anche da persone che non masticano il punk-rock, con conseguenza di nuove amicizie ed esperienze indimenticabili. Abbiamo suonato in molte zone italiane, tutte date cercate da noi tramite “scambi di live”, si contatta un gruppo su internet chiedendo se è possibile organizzare una data insieme da loro ricambiando con una data con loro da noi, semplice e funzionale per varcare nuovi confini, un metodo underground che funziona bene.
Cosa per servirebbe per sensibilizzare di più il pubblico alessandrino al live?
La sensibilizzazione deve partire da noi, non dobbiamo aver paura di muovere la testa e avvicinarci al palco, gruppi ce ne è un sacco, i locali ci sono, come detto prima è il pubblico il problema. I ragazzini ormai sono lobotomizzati dalle nuove frontiere dell’elettronica e preferiscono spendere 50 euro per un mix di droghe e sfondarsi ai rave o alle feste dubstep che spendere 5 euro in un centro sociale e acculturarsi o entrare in un negozio di dischi e passarci il pomeriggio intero. Abbiamo troppe distrazioni per riscoprire la magia del fruscio del vinile o i fischi degli amplificatori troppo alti, è cosi, sono cambiati i tempi o punti a cantare cose senza senso ma con musiche mielose o sei fuori.
Non state mai fermi se siete sempre in movimento.Progetti per il futuro della band? Prossimi live? Ora abbiamo appena terminato il nostro secondo album “Pubblicità Regresso” che uscirà a giugno, tutto totalmente autoprodotto, anche la copertina è disegnata da noi. Per ora punteremo a sponsorizzare tramite i live questo disco. Le date usciranno a breve, siamo ancora in fase di preparazione ma suoneremo sabato 25 Maggio al Crocevia per aprire le Porno Riviste e intanto daremo un assaggio del nostro ultimo lavoro. Per il resto puntiamo a suonare, suonare e suonare, anche senza puntare troppo in alto del resto per noi è una valvola di sfogo e ci viene naturale.