Trasporti: la Provincia sblocca 220mila euro
La Provincia delibera lo stanziamento di un ulteriore 25% dell'anticipazione di cassa in favore del consorzio Scat con indicazione assoluta del pagamento totale delle retribuzioni arretrate
La Provincia delibera lo stanziamento di un ulteriore 25% dell'anticipazione di cassa in favore del consorzio Scat con indicazione assoluta del pagamento totale delle retribuzioni arretrate
Nulla di fatto a Torino – il vice presidente della Provincia Comaschi ha ribadito l’inacettabilità del piano regionale e ha presentato la controproposta ampiamente documentata che prevede una riduzione del taglio e che adesso dovrà essere valutata – e ora non resta che aspettare il verdetto della giunta provinciale che stabilirà se sbloccare parte dei fondi già destinati a coprire le anticipazioni di cassa effettuate nei mesi scorsi per finanziare il trasporto pubblico.
“Nel corso dell’incontro di ieri sera con il Vicepresidente Comaschi – spiega Giuseppe Santomauro, Cgil – abbiamo proposto la nostra partecipazione all’incontro di Giunta previsto per questa mattina alle 10.30, nel quale le OO.SS. consegneranno un documento sull’emergenza del trasporto pubblico locale contenente le richieste dei sindacati.”
Lavoratori con il fiato ancora sospeso, dunque, dopo una giornata, quella di ieri, martedì 14 maggio, che non si può non definire movimentata.
Nella prima mattina i lavoratori dell’azienda Arfea avevano deciso di continuare la loro protesta iniziata il giorno prima sotto la Prefettura di Alessandria. Soli, nessun altro dipendente del consorzio Scat ha deciso di unirsi a loro, hanno, così, portato ancora una volta le loro ragioni all’attenzione delle istituzioni e dei cittadini. Se da un lato, infatti, una delegazione di lavoratori aveva deciso di firmare, nella tarda serata di lunedì un accordo che prevedeva il saldo dello stipendio di marzo e un acconto di 300 euro per quello di aprile, i dipendenti in presidio chedevano che la Provincia sbloccasse il 25% trattenuto sul fondo regionale per i trasporti per coprire le esposizioni di cassa effettuate da Palazzo Ghilini negli scorsi mesi per anticipare le risorse che Torino tardava a erogare.
Verso le 13 è arrivata però dalla Prefettura un’ordinanza di precettazioni per gli autisti dell’Arfea che con il loro blocco avevano interrotto il servizio che loro malgrado sono tornati al lavoro garantendo il servizio per la giornata odierna.