Imprese alessandrine: “negatività stabile”
Nel primo trimestre 2013, sono 414 le imprese in meno rispetto a un anno fa. Martinotti: "Una percentuale contenuta e da rapportarsi alle consuete cessazioni di fine anno, ma che va comunque considerata con la dovuta attenzione"
Nel primo trimestre 2013, sono 414 le imprese in meno rispetto a un anno fa. Martinotti: "Una percentuale contenuta e da rapportarsi alle consuete cessazioni di fine anno, ma che va comunque considerata con la dovuta attenzione"
“Circa quattrocento imprese in meno rispetto al primo trimestre dello scorso anno significa l’uno per cento di negatività – commenta il Presidente della Camera di Commercio Piero Martinotti – Una percentuale contenuta e da rapportarsi alle consuete cessazioni di fine anno, ma che va comunque considerata con la dovuta attenzione, anche per l’intensa flessione piemontese rispetto al resto d’Italia. Al confronto con il tri-mestre precedente la situazione di Alessandria è comunque meno grave della quasi totalità delle province piemontesi (solo Novara meglio) e del Piemonte, registrando un tasso di crescita di -0,81%”.
“Mi auguro – prosegue Martinotti – che la possibile stabilizzazione della situazione politica si traduca in certezze giuridi-che e di rilancio economico. Più credito, riforme strutturali di medio-lungo periodo e misure concrete di fidu-cia nella cultura d’impresa sono gli ingredienti base della ricetta della ripresa”.
Dall’analisi dei dati per settore, emerge come solo il turismo registri una variazione percentuale positiva si-gnificativa,+2%. Agricoltura e industria sono i settori più sofferenti.
Dall’analisi per classe di natura giuridica, si osserva come le società di capitale (+0,85%) e le altre forme (+4,66%) si caratterizzino per tassi di crescita positivi. Risultano invece negative le dinamiche delle imprese individuali (-1,49%) e delle società di persone (-1,02%).