Per una spesa intelligente, arriva la “Guida alla spesa in campagna”
In uscita con La Stampa il volume "Guida alla spesa in campagna e Turismo Verde", promossa dalla Confederazione Italiana Agricoltori. 104 aziende tra Piemonte e Liguria che aprono le loro porte direttamente al consumatore. "Un settore da tutelare, quello dell'agricoltura e dell'agriturismo, come volano per la ripresa"
In uscita con La Stampa il volume "Guida alla spesa in campagna e Turismo Verde", promossa dalla Confederazione Italiana Agricoltori. 104 aziende tra Piemonte e Liguria che aprono le loro porte direttamente al consumatore. "Un settore da tutelare, quello dell'agricoltura e dell'agriturismo, come volano per la ripresa"
A presentare l’uscita di questa guida, presso il Bio Fattore di via san Lorenzo ad Alessandria, c’era anche uno dei due autori del volume, Pier Ottavio Daniele, “monferrino e figlio di agricoltori”, come si è definito. Con questo volume si vuole promuovere l’iniziativa messa in campo dalla Cia, della Spesa in Campagna. “Si sostiene il principio – spiega il curatore – che se l’agricoltore è sul campo, a lavorare, non può essere sul mercato, alla vendita. Così siamo noi che abbiamo deciso di entrare nel mondo dell’agricoltura e delle loro aziende”. In questo volume sono le aziende a raccontarsi, con la divisione per aree territoriali, che oltre al Piemonte si allargano fino alla Liguria, e con la specificità dei loro prodotti: 44 aziende di vino, 6 di carni bovine, 2 di salumi, 6 di latte, formaggi caprini e vaccini, 5 aziende di farine di vario tipo, 1 di avicoltori, 15 di ortaggi, 6 di frutta, 2 di confetture, 7 di miele, 2 di uova e 3 di piante ornamentali, officinali e fiori. “Sono contento dell’uscita sulla Stampa – interviene il suo direttore Piero Bottino – di questo libro, che rappresenta un’importante iniziativa che fa parte di uno dei settori cardine del nostro territorio, l’agricoltura e l’agriturismo”.
L’agricoltura in questi mesi e in questi anni ha sviluppato forme nuove per avvicinare il mondo dei consumatori: “le aziende agricole si sono ridotte in numero e sono aumentate per dimensione – ha sostenuto il presidente regionale Cia, Roberto Ercole – con l’intento e l’obiettivo di produrre alimenti sani e di qualità”. Tra le attività sviluppate, come quella dei mercatini, oggi si aggiunge un’altra iniziativa: quella di andare direttamente nelle aziende agricole ad acquistare, con l’instaurarsi di un rapporto diretto con chi produce, che dovrebbe rappresentare la maggiore forma di garanzia. Della serie, “l’agricoltore ci mette la faccia e la propria credibilità”.
Accanto alle aziende e ai prodotti c’è il settore dell’agriturismo, nel quale il Piemonte ha sviluppato una buona attività: oltre 1200 aziende, di cui 300 nella provincia.
Insomma un settore importante, a cui il presidente Regionale Cia lega però anche un discorso di tutela e di protezione dell’agricoltura e di chi ci lavora: “siamo al secondo posto in Europa come Paese agricolo. Il valore e la qualità delle nostre produzioni si traduce con il Made in Italy, che è una risorsa per il Paese. Ma è necessario anche dare garanzia di reddito al mondo agricolo”. Le aziende agricole soffrono la crisi come altri settori, “ma è il sistema agroalimentare che può fare da volano della ricrescita. Senza agricoltura non c’è futuro”. Obiettivo della guida è quello di veicolare e far conoscere al maggior numero di persone i prodotti tipici e le ricchezze ambientali, naturalistiche, artistiche e produttive dei diversi ambiti territoriali piemontesi e liguri, tra cui quelli della provincia di Alessandria, per promuovere un turismo più qualificato e consapevole.
Alla presentazione del volume anche l’assessore regionale Riccardo Molinari e il neo assessore comunale, Marica Barrera. “Il prodotto agricolo porta un ritorno sia economico che di turismo. Quindi cosa deve fare la politica? – domanda indirettamente Molinari – incentivare iniziative come questa, di promozione del territorio, ma ottemperare anche alla tutela di questo settore, facendosi sentire, – se necessario – anche dall’Europa e da Bruxelles”.