Home
La scure della Regione su Asl e parchi: tagli sui dipendenti del 10%
Il centrodestra in Regione vorrebbe tagliare stipendi e posti di lavoro nei cosiddetti enti strumentali regionali. I tagli proposti prevedono una riduzione della spesa per il personale (cioè gli stipendi) non dirigente del 10% entro il 31 maggio. Non solo: in programma anche tagli al numero dei dipendenti non dirigenti del 15%
Il centrodestra in Regione vorrebbe tagliare stipendi e posti di lavoro nei cosiddetti enti strumentali regionali. I tagli proposti prevedono una riduzione della spesa per il personale (cioè gli stipendi) non dirigente del 10% entro il 31 maggio. Non solo: in programma anche tagli al numero dei dipendenti non dirigenti del 15%
PROVINCIA – Il centrodestra in Regione vuole tagliare stipendi e posti di lavoro nei cosiddetti enti strumentali regionali. La proposta è stata concretizzata in un emendamento alla legge finanziaria della Regione proposto dal gruppo consiliare di Progett’Azione, al quale appartiene l’assessore regionale al Personale e ai Parchi, Gian Luca Vignale, nominato di recente dopo il rimpasto di giunta.
Secondo i sindacati, sono a rischio circa 1500 posti di lavoro in tutto il Piemonte.
Nella nostra provincia sarebbero interessati la più grande azienda del territorio, l’Asl Al, le aziende ospedaliere e tre enti di gestione di aree protette, il Parco Capanne di Marcarolo, il Parco del Po e dell’Orba e il Sacro Monte di Crea, oltre all’Arpa, l’agenzia per la protezione dell’ambiente.
I tagli proposti prevedono una riduzione della spesa per il personale (cioè gli stipendi) non dirigente del 10% entro il 31 maggio. Non solo: in programma anche tagli al numero dei dipendenti non dirigenti del 15%, licenziamento dei precari regionali, blocco del turn over e delle assunzioni programmate. Infine, riduzione del 20% del personale dirigente. Escluso il personale sanitario, sono interessati in sostanza gli impiegati e altri lavoratori.
Una situazione che anche nell’alessandrino potrebbe provocare a breve la messa in mobilità di molti lavoratori.
I sindacati sono già sul piede di guerra. La settimana scorsa a Torino Cgil, Cisl e Uil hanno organizzato un’assemblea-presidio sotto il Consiglio regionale.
Rocchino Muliere, Consigliere regionale Pd, commenta: “L’emendamento deve ancora essere discusso in Commissione bilancio ma già dimostra come il neo assessore Vignale abbia iniziato il suo percorso in giunta con una sparata fuori luogo che ha creato malumori all’interno della maggioranza nonché, soprattutto, allarmi tra i lavoratori in un momento già difficile per sé. Oltretutto, l’amministrazione Cota ha deciso di prorogare l’esercizio provvisorio del bilancio da marzo ad aprile con tempi tutt’altro che certi. Noi faremo la nostra battaglia a tutela del trasporto locale e del sociale”.
Secondo i sindacati, sono a rischio circa 1500 posti di lavoro in tutto il Piemonte.
Nella nostra provincia sarebbero interessati la più grande azienda del territorio, l’Asl Al, le aziende ospedaliere e tre enti di gestione di aree protette, il Parco Capanne di Marcarolo, il Parco del Po e dell’Orba e il Sacro Monte di Crea, oltre all’Arpa, l’agenzia per la protezione dell’ambiente.
I tagli proposti prevedono una riduzione della spesa per il personale (cioè gli stipendi) non dirigente del 10% entro il 31 maggio. Non solo: in programma anche tagli al numero dei dipendenti non dirigenti del 15%, licenziamento dei precari regionali, blocco del turn over e delle assunzioni programmate. Infine, riduzione del 20% del personale dirigente. Escluso il personale sanitario, sono interessati in sostanza gli impiegati e altri lavoratori.
Una situazione che anche nell’alessandrino potrebbe provocare a breve la messa in mobilità di molti lavoratori.
I sindacati sono già sul piede di guerra. La settimana scorsa a Torino Cgil, Cisl e Uil hanno organizzato un’assemblea-presidio sotto il Consiglio regionale.
Rocchino Muliere, Consigliere regionale Pd, commenta: “L’emendamento deve ancora essere discusso in Commissione bilancio ma già dimostra come il neo assessore Vignale abbia iniziato il suo percorso in giunta con una sparata fuori luogo che ha creato malumori all’interno della maggioranza nonché, soprattutto, allarmi tra i lavoratori in un momento già difficile per sé. Oltretutto, l’amministrazione Cota ha deciso di prorogare l’esercizio provvisorio del bilancio da marzo ad aprile con tempi tutt’altro che certi. Noi faremo la nostra battaglia a tutela del trasporto locale e del sociale”.