Tomakin: “Il pubblico alessandrino è abbastanza numeroso, gli spazi non mancano.”
In attesa dell'uscita del secondo video tratto dal loro secondo album "Epopea" (in uscita il 15 Aprile) abbiamo parlato un po' della musica live in provincia coi Tomakin.
In attesa dell'uscita del secondo video tratto dal loro secondo album "Epopea" (in uscita il 15 Aprile) abbiamo parlato un po' della musica live in provincia coi Tomakin.
Quanto è difficile suonare nella provincia di Alessandria?
Fatta eccezione per L’Officina e il Mephisto, in provincia non ci sono grandi live-club, ma se un gruppo si sa adattare anche in versione acustica le possibilità per suonare non mancano, vedi Il Ribaldo, Caffè degli Artisti o il Dante di Acqui ecc. Ma per quanto ci riguarda pensiamo sia interessante e utile confrontarsi con altre realtà, distanti dal luogo di provenienza.
Le date ve le cercate in maniera autonoma o avete un booking che lo fa per voi?
Vi affidate a uffici stampa o management per le vostre uscite discografiche?
Sì. Attualmente stiamo collaborando con UnoMundo che si occuperà della promozione del nostro nuovo disco.
Ma quanto costa investire nella musica al giorno d’oggi come strumentazione, sala prove, SIAE e altro?
Costa parecchio. Per fortuna abbiamo una sala prove che è di proprietà di uno di noi. In strumentazione abbiamo investito tantissimo, anche per il fatto che ad ottobre 2013 ci siamo dovuti ricomprare tutta la strumentazione dopo che a Roma ci avevano svaligiato il furgone.
Invece la decisione di utilizzare il crowdfunding con Musicraiser come metodo per la raccolta fondi dell’album come è venuta fuori? Siete soddisfatti della scelta?
È successo casualmente, ci ha contattato lo staff di Musicraiser che in quei giorni stava lanciando la piattaforma, abbiamo accettato ed è andata bene. Nei prossimi giorni realizzeremo un videoclip con i fondi raccolti.
Avete riscontrato differenze o maggiore curiosità nel pubblico rispetto a quello alessandrino quando avete suonato fuori? L’esperienza all’estero invece?
Il primo disco ci ha portato a suonare in diverse città: Firenze, Catania, Catanzaro, Torino, Salerno, Napoli, Sanremo, Roma e naturalmente diverse volte a Genova dove siamo di casa. Poi nel giugno 2011 abbiamo avuto la fortuna di fare un mini-tour di quattro concerti a Vienna e Varsavia. Tutte esperienze molto divertenti e formative. bello suonare davanti agli amici e ai fan ma è più importante confrontarsi con un pubblico che non ti conosce affatto e provare a catturare la sua attenzione.
Cosa ci vorrebbe per sensibilizzare di più il pubblico alessandrino al live?
Il pubblico alessandrino è abbastanza numeroso e attento, gli spazi non mancano. Si può sempre fare di più ma il nostro giudizio su questo aspetto è positivo.
Progetti per il futuro della band? Prossimi live?
Il 15 aprile uscirà il nostro secondo disco. Saremo a Modena il 12 aprile e il 19 a Genova per un miniparty di presentazione. Da dopo l’uscita speriamo di suonare il più possibile!