Gli appuntamenti per Pasqua
Arrivano le giostre ad Alessandria. A Villa del Foro l'antica tradizione del cantè j'ov. A Pasqua aperto anche Il Museo d'arte sacra San Giacomo di Lu Monferrato
Arrivano le giostre ad Alessandria. A Villa del Foro l'antica tradizione del ?cantè j'ov?. A Pasqua aperto anche Il Museo d'arte sacra San Giacomo di Lu Monferrato
Nella notte del 30 marzo, il sabato di Pasqua, alla Soms di Villa del Foro si rivivrà l’antica tradizione piemontese del cantè j’ov, il “cantare le uova”, un vero e proprio rito popolare che affonda le radici nella storia e che in passato serviva a festeggiare la fine della Quaresima e l’arrivo della primavera. Un tempo erano solo i giovani maschi del paese che di notte giravano tra le cascine chiedendo uova, altri cibi, vino e anche dei soldi con cui organizzare il pranzo del lunedì di Pasquetta. La Soms di Villa del Foro invece invita tutti, donne e uomini, grandi e piccini, a partecipare a questa antica festa. Il ritrovo sarà intorno alle 22 nel cortile della Soms, in via Rocca, 38 da dove si partirà, accompagnati dal suono della fisarmonica, per andare a cantare nei cortili e nelle case. Ad ogni tappa si canteranno strofe in dialetto per salutare i padroni di casa cercando di convincerli ad offrire le uova. Gli stornelli prevedono ringraziamenti e auguri di salute e prosperità per i più generosi, ma pure prese in giro per chi non offre niente. Le uova e gli altri generi alimentari raccolti serviranno per preparare una merenda a base di frittate da mangiare tutti insieme alla fine della cantata. Ma perché proprio le uova? Perché l’uovo, un involucro che custodisce la vita, fin dai tempi antichi ha rappresentato un simbolo di fecondità, tanto che il cristianesimo l’ha scelto per celebrare la Pasqua che significa rinascita e vita nuova. Fino alla prima metà del Novecento le uova erano considerate un bene prezioso dai contadini piemontesi che le usavano al mercato al posto del denaro, come merce di scambio per ottenere scarpe e vestiti per l’inverno. In anni recente l’Università del Gusto, legata al movimento di Slow Food e Terra Madre ha riscoperto e rilanciato questa antica usanza, insegnandola agli studenti che arrivano a Pollenzo da tutto il mondo. Il rito del “canté j’ov” significa cantare, ridere, mangiare e bere insieme, far comunità e comprendere i valori di solidarietà e reciprocità che da più di cento anni animano la vita della Soms, la Società Operaia di Mutuo Soccorso di Villa del Foro, fondata nel 1882, attiva ancora oggi con iniziative rivolte a tutti. Per chi volesse maggiori informazioni è consultabile la pagina dell’evento “cantè j’ov” su Facebook, realizzata dal “kollettivo autonomo fagioli”, oppure si può scrivere all’indirizzo mail: ifagiolanti@canaglie.org.
Sabato al Circolo Acli Al Don di San Giuliano Nuovo (via Sale 11, info line : 0131 387614 ingresso riservato ai soci) Big Ones – Aerosmith Tribute Band. A seguire Bad Night Dj Set.
Beppe Fonte, avvocato e cantautore per passione, sarà all’Isola Ritrovata di Alessandria (via Santa Maria di Castello 8) sabato alle 22. “Un uomo – ha spiegato – non può pensare solo a lavoro e denaro. Deve crescere personalmente, e la musica è uno strumento per fare ciò. Dire che la musica è divertimento,però, è riduttivo perché richiede impegno, sacrificio e tempo, ma tutto è compensato dalla voglia di emozionarmi”. Fonte ha iniziato a comporre canzoni sin dall’adolescenza.
Il Museo d’arte sacra San Giacomo di Lu Monferrato resta aperto nel fine settimana sabato dalle 14.30 alle 18.00 e domenica di Pasqua dalle 10 alle 12.30 con possibilità di visita guidata gratuita.
Ad Acqui Terme alle 21 al Centro Congressi di zona Bagni il concerto di Vittorio De Scalzi in Il Suonatore Jones.