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Otto danno le dimissioni, il comune commissariato
Dopo l'approvazione delle due mozioni della minoranza contro la discarica di cascina Borio, si dimettono 8 consiglieri comunali su 12. Decade il sindaco, Pierluigi Arnera, il Prefetto sospende il consiglio comunale e nomina il commissario
Dopo l'approvazione delle due mozioni della minoranza contro la discarica di cascina Borio, si dimettono 8 consiglieri comunali su 12. Decade il sindaco, Pierluigi Arnera, il Prefetto sospende il consiglio comunale e nomina il commissario
Il primo cittadino è decaduto ieri mattina con le dimissioni di 8 Consiglieri comunali ma i segnali di divisioni nella maggioranza e nel rapporto con la cittadinanza erano arrivati di recente con le dimissioni dell’assessore all’ambiente Enzo Daniele, membro del comitato contro le discariche nominato in giunta per seguire l’iter, allontanatosi dall’amministrazione comunale per le divergenze sui progetti (1,7 milioni di mc di rifiuti speciali non pericolosi dalla Riccoboni e 666 mila mc di smarino del Terzo Valico, a rischio amianto, sui terreni delle società Allara e Bioinerti sopra la falda acquifera) con il sindaco.
Giovedì sera, davanti a circa 300 persone, il secondo colpo di scena che ha pre annunciato la caduta di Arnera con il voto della maggioranza a favore delle mozioni dell’opposizione a tutela del territorio. Il sindaco è stato l’unico a opporsi. Nella giornata di ieri, il Prefetto, preso atto della situazione, ha dispsoto la sospensione del Consiglio Comunale ed ha proceduto alla nomina di un commissario, individuato nella figura del vice prefetto e funzionario Enrica Montagna.
La lettera dei legali delle tre società che annunciava una richiesta danni in caso di approvazione delle mozioni non ha spaventato (quasi) nessuno.
Ieri mattina, l’epilogo. Con una lettera congiunta, l’opposizione (Giovanni Battista Sardi, Francesco Giovanni Sardi, Gabriella Romagnoli e Alessandro Ferrando) e 4 esponenti della maggioranza (Filippo Furlani, Stefano Conforti, Alessandro Tasca e Daniela Termini), si sono dimessi da Consiglieri, facendo cadere il primo cittadino. Tra le motivazioni, il “totale disaccordo sulla linea politica del sindaco nella vicenda della discarica Riccoboni”.
Giovanni Battista Sardi per la minoranza parla di “atto di responsabilità per tutelare l’integrità del territorio e nel rispetto dei sezzadiesi, per la stragrande maggioranza contrari alla discarica” e annuncia che non di candiderà alle prossime elezioni.
Filippo Furlani, a nome dei colleghi di maggioranza dimissionari, dice: “Arnera sapeva da tempo che eravamo contrari alla discarica. Invece ha fatto tutto il possibile per favorire la Riccoboni, salvo poi ufficialmente dichiararsi contrario all’opera”.
Urbano Taquias, a nome di tutti i comitati contro le discariche, commenta: “una gran bella giornata per i cittadini che si sono opposti ai progetti di Cascina Borio. La caduta dell’unico sindaco favorevole era attesa da tempo. Il lavoro dei comitati e sindaci ha finalmente dato i suoi frutti. Le discariche vanno combattute fino alla fine insieme al Terzo Valico. la caduta di Arnera sia un segnale anche per il presidente della Provincia Paolo Filippi, anch’egli favorevole a Cascina Borio”.