Trasporti ferroviari: bocciata l’idea di rendere Alice capolinea
Dopo la proposta lanciata pochi giorni fa, dal neo-candidato sindaco della Lega Nord, Marco Protopapa, per snellire il traffico ferroviario nei passaggi a livello acquesi, arrivano le risposte negative di comune e associazione dei pendolari.
Dopo la proposta lanciata pochi giorni fa, dal neo-candidato sindaco della Lega Nord, Marco Protopapa, per snellire il traffico ferroviario nei passaggi a livello acquesi, arrivano le risposte negative di comune e associazione dei pendolari.
L’Assessore ai Trasporti del Comune di Acqui Terme, Anna Maria Leprato, e il Presidente dell’Associazione Pendolari dell’Acquese, Alfio Zorzan, commentano la proposta della Lega Nord acquese, pubblicata sulle pagine provinciali de La Stampa di domenica 22 gennaio 2012, di eliminare Acqui Terme quale capolinea della linea ferroviaria Acqui–Asti–Torino, sostituendola con Alice Bel Colle al fine di eliminare alcuni passaggi a livello cittadini.
“Mi sembra una proposta inaccettabile – afferma l’Assessore Leprato – per vari motivi: innanzi tutto alla stazione di Acqui Terme arrivano treni da Genova, Savona ed Alessandria ed in questo modo ai passeggeri provenienti da tutte queste direzioni sarebbe preclusa la possibilità di effettuare la coincidenza con i treni da e per Asti e Torino; inoltre tutti i passeggeri in partenza da Acqui dovrebbero raggiungere la stazione di Alice Bel Colle con i propri mezzi e trovarvi parcheggio.
Non credo che in questo periodo di tagli alla spesa del trasporto pubblico Rfi abbia la possibilità di destinare personale alla stazione di Alice, attualmente non presidiata, oppure di provvedere ad un servizio navetta di collegamento tra la stazione di Acqui Terme e quella di Alice. Penso che la fattibilità di certe idee andrebbe attentamente valutata prima che le stesse siano sottoposte all’opinione pubblica”.
Dello stesso avviso è il Presidente dell’Associazione Pendolari dell’Acquese, Alfio Zorzan: “Sono assolutamente contrario ad un’ipotesi del genere, che non semplificherebbe ma complicherebbe la vita di tutti coloro che utilizzano il servizio ferroviario. Segnalo inoltre che attualmente nella stazione di Acqui Terme sono ospitati per la notte tre convogli ferroviari che durante la giornata partono alla volta di Asti e che di sicuro non troverebbero ricovero notturno presso la stazione di Alice, poiché la stessa non è dotata di binari di deposito ma solo di passaggio. Capisco il disagio causato dai passaggi a livello ubicati in città, ma credo che in questo caso la soluzione ipotizzata sia irrazionale e di difficile attuazione”.