Acqui: ancora incerto il futuro dell’ospedale
Le sorti del Monsignor Galliano continuano a far discutere. Ancora una volta, pronto a dissotterrare lascia di guerra è il Comitato del territorio acquese per la salute.
Le sorti del ?Monsignor Galliano? continuano a far discutere. Ancora una volta, pronto a dissotterrare l?ascia di guerra è il Comitato del territorio acquese per la salute.
«In effetti è stato assunto solamente uno dei tre medici mancanti dell’Anestesia evitando il rischio di chiusura della Rianimazione – aggiunge il Comitato – ma la situazione continua ad essere precaria. E’ chiaro infatti che nonostante l’estrema disponibilità e reale spirito di sacrificio degli operatori, che ringraziamo a nome di tutti i cittadini, situazioni simili sono fortemente demotivanti, sia per gli operatori che per i pazienti». La costruzione della rete degli ospedali, incluso quello di Alessandria, punto di riferimento anche per Acqui, secondo il Comitato potrà in futuro dare le risposte garantite dall’Assessore Monferino, «ma oggi il rischio di depotenziamento del nostro ospedale è reale e concreto».
Per questo motivo, in merito alle tre situazioni di emergenza, viene chiesto alla direzione aziendale come intende affrontare la situazione. «Siamo consapevoli della congiuntura economica ma la situazione di bilancio della nostra Asl può consentire gli investimenti necessari», spiega attraverso la nota ufficiale il Comitato, per nulla disposto ad abbassare la guardia, «è anche evidente d’altra parte, come solamente azioni di reale riorganizzazione dei servizi siano necessarie per costruire la rete degli ospedali. Ci sembra purtroppo che l’azione dell’Asl a questo riguardo sia stata, nell’ultimo anno, pressoché inesistente, limitandosi ad utilizzare il blocco del turn over come strumento di contenimento dei costi».