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Acqui: 70′ in dieci e sconfitta interna col Villalvernia
Con oltre tre quarti di partita giocati in inferiorità numerica, i bianchi rimediano un'inattesa sconfitta all'Ottolenghi contro il Villalvernia degli ex Massaro e Cisterni: decisiva l'espulsione per doppia ammonizione del solito imprevedibile Perelli
Con oltre tre quarti di partita giocati in inferiorità numerica, i bianchi rimediano un'inattesa sconfitta all'Ottolenghi contro il Villalvernia degli ex Massaro e Cisterni: decisiva l'espulsione per doppia ammonizione del solito imprevedibile Perelli
Un momento senz’altro decisivo per le sorti del match è stata indubbiamente l’espulsione commisurata a Perelli al 20′ minuto della prima frazione per doppia ammonizione: una doppia ingenuità (il secondo giallo è arrivato per proteste nei confronti del direttore di gara) costata molto cara ai compagni che hanno dovuto giocare in inferiorità numerica per oltre un’ora con evidenti squilibri dal punto di vista tattico ed un supplemento di fatica che alla lunga i termali hanno sicuramente pagato in termini di mancanza di fiato. E dire che sino al momento del “rosso” i bianchi sembravano avere qualcosa in più rispetto agli avversari, anche se le occasioni capitate prima a Perelli (due volte: punizione dal vertice sinistro dell’area di rigore e conclusione ravvicinata ben contenuta da Torre) e Franchini (bel taglio in mezzo di Bianchi per l’esterno che arriva un soffio in ritardo all’appuntamento con il pallone) rimangono solo come potenziali chance per andare in vantaggio.
Nel finale della prima frazione gli ultimi due acuti dell’Acqui: prima con Mosto che di testa su cross dalla linea di fondo di Riggio non inquadra il bersaglio grosso, e poi con Franchini che sfrutta un rimpallo fortunoso nell’area piccola ma anche in questa circostanza il tiro termina a lato. Al 10′ della ripresa arriva la doccia gelata per i già infreddoliti tifosi acquesi presenti in tribuna: sugli sviluppi di un calcio d’angolo Massaro raccoglie il pallone battuto corto verso il primo palo e batte imparabilmente l’incolpevole Castagnone con un fendente sotto la traversa. È il colpo al cuore per le speranze dei termali di portare a casa un risultato positivo: fino al 90′ il Villalvernia controlla il match senza troppi affanni.