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Rio Ravanasco: i costi per la messa in sicurezza
Per la realizzazione dell'opera l'amministrazione comunale ha avviato un procedimento che complessivamente porterà all'esborso di circa 800mila euro
Per la realizzazione dell'opera l'amministrazione comunale ha avviato un procedimento che complessivamente porterà all'esborso di circa 800mila euro
Per la realizzazione dell’opera l’amministrazione comunale ha avviato un procedimento di esproprio dei terreni dichiarati di pubblica utilità prevedendo una spesa di 6.000,00 euro. Tra le spese, troviamo 117.626,41 euro per l’importo dei lavori soggetto a ribasso d’asta; 24.873,59 euro per incidenza sulla mano d’opera; 7.500,00 euro per oneri di sicurezza. Quindi, 11,186,00 euro per imprevisti; 28.314,00 euro per spese tecniche e di progettazione; 3.000,00 euro per il fondo incentivante e 31.500,00 euro di Iva al 21%. La data fissata per il termine massimo, stabilito per legge, decorrenti dal provvedimento è di cinque anni. Per gli espropri, rivestendo la procedura dell’avvio dei lavori carattere d’urgenza, passerebbe immediatamente e direttamente dalla dichiarazione di pubblica utilità alla determinazione dell’indennità che costituisce il presupposto per l’acquisizione del bene.
Sempre per l’accordo di programma fra il Ministero dell’Ambiente e tutela del territorio e del Mare e la Regione Piemonte (recupero ambientale ed economico della Valle Bormida), la giunta comunale ha anche approvato il progetto esecutivo predisposto dallo studio Battaglino di Torino relativo alla sistemazione idrogeologica e monitoraggio della frana di Montestregone e zona Bagni. Il quadro complessivo dell’opera è di 800.000,00 euro. Le spesa della sistemazione idrogeologica sono di 236.717,20 euro di cui 159.767 euro per opere di sistemazione a base d’asta; 70.349,59 euro di incidenza mano d’opera e 6.600,00 euro di oneri di sicurezza. Il costo delle opere di monitoraggio sono di 357.605,00 euro a base d’asta e 5,400,00 euro per oneri di sicurezza. Quindi, 52.000,00 euro sono di spese tecniche; 3.000,00 euro per imprevisti e servitù temporanee; 5.899,34 euro per fondo incentivante e 139.378,46 per Iva e oneri previdenziali al 21%.