Leasing per la scuola media: la contestazione dell’IdV
Relativamente all'ormai annosa questione del nuovo polo didattico delle scuole medie nell'area dell'ex fabbrica Borma, interviene l'Italia dei Valori, rappresentata dal Coordinatore cittadino Simone Grattarola, che contesta la soluzione del leasing immobiliare adottata dal comune
Relativamente all'ormai annosa questione del nuovo polo didattico delle scuole medie nell'area dell'ex fabbrica Borma, interviene l'Italia dei Valori, rappresentata dal Coordinatore cittadino Simone Grattarola, che contesta la soluzione del leasing immobiliare adottata dal comune
“Denunciati questi aspetti, avevamo incalzato l’amministrazione perchè si realizzasse una scuola media almeno in linea con le leggi di edilizia scolastica di 36 anni fa, presentando una diffida e al contempo mettendo in guardia da errori che si intuivano da subito. A Marzo avevamo infatti dato alcuni consigli all’Amministrazione Comunale su come strutturare il leasing per la costruzione della scuola media. I nostri suggerimenti, rimasero del tutto inascoltati, e anzi, l’assessore Gelati ci rispose in tono decisamente ironico, peraltro senza rispondere nel merito e motivando tecnicamente la sua posizione. Oggi possiamo dire che avevamo ragione.” – presegue Grattarola
“Sembra infatti che il leasing sia stato bloccato. Le ragioni ufficiali non vengono dette, ma possiamo facilmente ricostruirle considerando la giurisprudenza costante e consolidata della Corte dei Conti. Avevamo consigliato al Comune di inserire nel bando per l’assegnazione della costruzione una clausola semplice: il costruttore dovrà occuparsi anche della manutenzione della scuola. Non si tratta di una banalità. Un leasing è tale solo quando il privato costruttore ha l’onere di mantenere sempre funzionante il bene oggetto di locazione, ossia quando il Comune scarica sul privato una parte degli oneri e dei rischi connessi alla realizzazione e gestione dell’opera.”
Dice ancora il coordinatore Idv: “La Corte dei Conti ha più volte ribadito che in assenza di questo “trasferimento di rischio in capo ai privati”, il leasing è da considerare come una normale operazione di investimento mediante indebitamento, da iscriversi non nelle partite correnti, ma nelle spese in c/capitale, per le quali vigono i vincoli del patto di stabilità (ovvero il limite di indebitamento concesso ai comuni). Riteniamo che sia questo il motivo per cui il leasing adottato dal Comune per la costruzione della scuola media è oggi bloccato. Aver segnalato il pericolo per tempo non è bastato e ora si rischia di non poter realizzare la scuola. L’auspicio, a questo punto, è che dalle primarie prima, e dalle elezioni poi, risulti un completo cambiamento nei componenti il Consiglio Comunale. Cambiamento che, allo stato attuale, sembra improbabile.”