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Acqui e la vicenda dell’ex Palaorto: le precisazioni del Comune
Ribadita la volontà da parte dell'Amministrazione di elargire in futuro un nuovo contributo economico
Ribadita la volontà da parte dell'Amministrazione di elargire in futuro un nuovo contributo economico
L’Amministrazione Comunale, alla luce degli articoli pubblicati nei giorni scorsi sul Parco Archeologico dell’ex Palaorto, ritiene indispensabile precisare quanto segue. Fin dall’inizio del ritrovamento dei reperti ci si è prodigati per far confluire gli sforzi di tutti gli attori sulla realizzazione del museo archeologico, consapevoli della sua eccezionalità e della possibilità di implementare con esso il “Sistema Museale Acquese”, potenziale richiamo per nuovi flussi turistici a carattere culturale.
Purtroppo però, una tempistica più dilatata rispetto a quella ipotizzata in partenza ha fatto sì che l’Amministrazione optasse per un diverso utilizzo della somma destinata al cofinanziamento dell’intervento.
Si tiene però a rimarcare come la medesima Amministrazione si sia dall’inizio profondamente impegnata nel sostenere l’operatività della Società proprietaria dell’area archeologica, al fine di ridurre gli enormi disagi economici che la stessa ha dovuto affrontare a seguito del patrimonio archeologico rinvenuto.
Infatti, a tale scopo, ci si è da sempre adoperati per la buona riuscita dell’intento, adottando sia provvedimenti urbanistici, sia economici, finalizzati alla firma del protocollo d’intesa tra Regione Piemonte, Provincia di Alessandria, Direzione Regionale Soprintendenza Archeologica e proprietà.
Si conferma pertanto l’intenzione dell’Amministrazione Comunale di realizzare il Parco Archeologico dell’ex Palaorto, con l’impegno a sostenere, al momento opportuno, il nuovo contributo economico che dovesse risultare necessario.
Purtroppo però, una tempistica più dilatata rispetto a quella ipotizzata in partenza ha fatto sì che l’Amministrazione optasse per un diverso utilizzo della somma destinata al cofinanziamento dell’intervento.
Si tiene però a rimarcare come la medesima Amministrazione si sia dall’inizio profondamente impegnata nel sostenere l’operatività della Società proprietaria dell’area archeologica, al fine di ridurre gli enormi disagi economici che la stessa ha dovuto affrontare a seguito del patrimonio archeologico rinvenuto.
Infatti, a tale scopo, ci si è da sempre adoperati per la buona riuscita dell’intento, adottando sia provvedimenti urbanistici, sia economici, finalizzati alla firma del protocollo d’intesa tra Regione Piemonte, Provincia di Alessandria, Direzione Regionale Soprintendenza Archeologica e proprietà.
Si conferma pertanto l’intenzione dell’Amministrazione Comunale di realizzare il Parco Archeologico dell’ex Palaorto, con l’impegno a sostenere, al momento opportuno, il nuovo contributo economico che dovesse risultare necessario.