Il Chiavari corsaro ad Acqui s’impone 2 a 1
Un Acqui timido e poco convinto perde di misura in casa a causa anche di un intervento poco felice dl suo giovane estremo difensore Stefano Gallo: ma è la prestazione di squadra complessiva che ha ben poco convinto
Un Acqui timido e poco convinto perde di misura in casa a causa anche di un intervento poco felice dl suo giovane estremo difensore Stefano Gallo: ma è la prestazione di squadra complessiva che ha ben poco convinto
Marcatori: 8′ st Del Nero [C], 31′ st Grasselli [C], 32′ st Mosto (A)
Acqui (4-3-3): Gallo, Canino, Riggio, Mariani (30′ st Ferraro), Silvestri, Ferrando, Ambrosoli, Bianchi, Cisterni, Franchini, Monteleone (28′ st Mosto). A disp.: Bertagna, Ungaro, Chiatellino, Vazzana, Bussi. All. Stefano Lovisolo
Chiavari Caperana (4-4-2): Babbini, Grasselli, Peso (27′ st Pane), Di Dio, Vaira, Del Nero, Boggiano, Rinaldi, Niang, Baudi, Costa (22′ st Barbieri). A disp.: Raggio, Mangini, Muzio, Cusini, Choukrallah. All. Davide Del Nero
Arbitro: Giuia di Pisa
In soldoni il primo tempo di Acqui-Chiavari non passerà certo alla storia. Il secondo tempo si apre in maniera disastrosa per i bianchi che subiscono la rete del Chiavari: sugli sviluppi di un calcio di punizione Baudi trova bene Del Nero appostato sul secondo palo per un colpo di testa che non lascia scampo a Gallo. La rete subita demoralizza l’Acqui che non riesce più a proporre una manovra offensiva degna di tal nome e anzi, poco dopo la mezz’ora subisce addirittura il raddoppio ospite: Grasselli pesca il jolly con una botta dalla distanza ed infila Gallo, non esente da colpe nella circostanza, con il cuoio che s’infila beffardamente tra le gambe del portiere termale. Il raddoppio scuote finalmente l’Acqui che prova a costruire una reazione e dopo meno di un minuto trova il gol che riapre la partita grazie a Mosto che supera Babbini con un tocco rapace da pochi passi. A dieci minuti dal triplice fischio finale Franchini tenta il colpo grosso con una rasoiata a botta sicura su cui Babbini compie un vero e proprio miracolo. Nel convulso finale il direttore di gara espelle Ferraro per un fallo di reazione anche se l’autore era stato Franchini, finisce comunque con il Chiavari che espugna l’Ottolenghi.