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Il Pd mette a nudo i problemi della città
Incontro pubblico del Pd con i deputati del Partito democratico Mario Lovelli e Massimo Florio, il consigliere regionale Rocco Muliere, il capogruppo consigliare del Pd acquese Gian Franco Ferraris. Sotto la lente di ingrandimento: i conti del comune e il rischio declassamento dell'ospedale
Incontro pubblico del Pd con i deputati del Partito democratico Mario Lovelli e Massimo Florio, il consigliere regionale Rocco Muliere, il capogruppo consigliare del Pd acquese Gian Franco Ferraris. Sotto la lente di ingrandimento: i conti del comune e il rischio declassamento dell'ospedale
Tra i relatori, erano presenti i deputati del Partito democratico Mario Lovelli (nella foto) e Massimo Florio, il consigliere regionale Rocco Muliere, il capogruppo consigliare del Pd acquese Gian Franco Ferraris e il segretario provinciale del partito Daniele Borioli. Negli interventi, coordinati da Federico Fornaro, vicesegretario regionale del Partito democratico, l’accento è stato posto sullo stato di confusione politica in cui ci troviamo soprattutto per l’inadeguatezza dimostrata dal governo. È stata illustrata la proposta del Partito democratico di dar vita ad un nuovo governo, presieduto da un’alta personalità di livello nazionale ed europeo, governo al quale il Pd non farebbe mancare il suo responsabile sostegno per avviare a soluzione il grave problema del debito pubblico e l’avvio delle principali riforme di cui l’Italia ha bisogno, prima fra tutte la riforma della legge elettorale.
Gravi preoccupazioni sono poi state evidenziate da Gian Franco Ferraris sulle finanze del nostro Comune: il capogruppo consigliare del Pd ha ribadito la situazione di deficit strutturale in cui si trova il Comune di Acqui, in cui le spese correnti superano da anni le relative entrate per circa 3 milioni di euro. Secondo Ferraris, l’equilibrio del bilancio viene ottenuto attraverso il ricorso ad “artifici” quali la tentata vendita degli immobili del Comune o gli oneri di urbanizzazione che rappresentano però entrate incerte a fronte di uscite certe. Quest’anno poi il Comune di Acqui “non riesce a vendere se non pochissimi immobili e gli oneri di urbanizzazione sono diminuiti, anche per effetto della crisi, in modo preoccupante”.
Questa situazione delinea un quadro difficile per le nostre finanze comunali i cui nodi stanno venendo al pettine. Preoccupazioni hanno anche espresso Daniele Borioli e Rocco Muliere sui comportamenti della Giunta regionale Cota-Cavallera, soprattutto in materia di sanità: in un recentissimo incontro con la Commissione consigliare sulla sanità del Piemonte, il nuovo assessore Monferino ha ribadito la decisione della Giunta regionale di declassare il Dipartimento di emergenza e accettazione dell’ospedale di Acqui a semplice pronto soccorso, non tenendo in alcun conto le proteste dei sindaci e le migliaia di firme raccolte in città e presentate a Torino direttamente al vicepresidente Cavallera all’inizio dell’estate. Su questo tema sia Borioli che Muliere hanno invitato gli amministratori e i cittadini alla massima vigilanza soprattutto in occasione della consultazione che la Giunta regionale effettuerà per legge ad Alessandria nel corso del presente mese di novembre sul Piano sociosanitario regionale che dovrà guidare la nostra sanità fino al 2015.