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Vandali in azione contro le automobili ad Acqui Terme
Si è trattata di una vera e propria spedizione punitiva, non contro un soggetto particolare ma contro un'intera categoria di beni: le automobili. Nella fattispecie sono state sfasciate una quindicina di macchine, con anche alcuni episodi di furto ai danni delle stesse
Si è trattata di una vera e propria spedizione punitiva, non contro un soggetto particolare ma contro un'intera categoria di beni: le automobili. Nella fattispecie sono state sfasciate una quindicina di macchine, con anche alcuni episodi di furto ai danni delle stesse
Si sono però fatte sentire le persone che, in molti casi hanno subito ingenti danni. Si è trattato di atti di teppismo per i danni provocati alle carrozzerie, ai vetri, ma il raid è stato anche di tipo ladresco in quanto all’interno delle auto hanno rubato anche oggetti personali e libretti di circolazione. I proprietari delle vetture danneggiate non hanno potuto fare altro che presentare denuncia al comando di Polizia Municipale.
Dalla quantità di auto prese di mira, è facile desumere che il raid non è stato consumato in pochi minuti, tipo “spaccata e fuga”, considerando il tempo impiegato per rompere vetri, danneggiare carrozzerie e rovistare all’interno del veicolo. È difficile anche pensare che tutto lo sfascio sia stato provocato da una sola persona. Non pochi proprietari delle auto conciate male hanno chiesto se decine e decine di occhi elettronici (in città ce ne sono 120) abbiano registrato i vandali e ladri all’opera. In caso non ci siano registrazioni, c’è da pensare a “barbari fortunati”.
Le indagini, comunque, potrebbero ottenere una svolta. Le telecamere hanno invece identificato un imbrattatore in erba (una decina di anni), che con una bomboletta spray ha deturpato un pezzo del parapetto del ponte Carlo Alberto. La famiglia si sarebbe dichiarata disposta a risarcire il danno.