Declassato il Dea di Acqui Terme
Secondo gli esponenti acquesi del Partito Democratico la Regione Piemonte ha finalmente gettato la maschera ufficializzando la decisione di declassare il Dipartimento di emergenza e accettazione (Dea) a semplice Pronto Soccorso
Secondo gli esponenti acquesi del Partito Democratico la Regione Piemonte ha finalmente gettato la maschera ufficializzando la decisione di declassare il Dipartimento di emergenza e accettazione (Dea) a semplice Pronto Soccorso
Al termine della riunione, organizzata dal Partito Democratico a palazzo Robellini, i consiglieri comunali del PD, Gian Franco Ferraris e Domenico Borgatta hanno rilasciato la seguente dichiarazione: «Nei giorni scorsi abbiamo contestato le rassicuranti dichiarazioni del sindaco Rapetti (nella foto) circa il mantenimento dei servizi sanitari presso il nostro Ospedale. “Oggi ci è venuta la conferma diretta di quanto avevamo affermato: l’assessore regionale alla sanità Monferino ha ribadito, in una riunione ufficiale e cioè di fronte ai consiglieri regionali in Commissione sanità, la decisione di declassare il Dipartimento di emergenza e accettazione (Dea) a semplice Pronto soccorso. Oltre ai minori servizi che questa decisione regionale comporterà e ai disagi e rischi conseguenti per i cittadini di Acqui e dell’acquese, essa rischia di precludere al declassamento complessivo dell’ospedale che rischia di essere dichiarato semplice ‘ospedale di prossimità’ in cui troveranno posto solo una medicina generale di base, riabilitazione e gli ambulatori, mentre sarebbero progressivamente soppressi tutti gli altri reparti: Chirurgia, Ortopedia, Rianimazione, Ginecologia-Ostetricia e Cardiologia”.

Infine, “vogliamo far notare che una visione democratica dei rapporti tra amministratori e amministrati avrebbe richiesto una qualche risposta alle proteste dei sindaci e alle migliaia di firme di cittadini di Acqui e dell’acquese consegnate a Torino direttamente nelle mani del vicepresidente Cavallera. Spiace dover prendere atto dell’arroganza politica della giunta leghista e PdL che decide pesantissimi tagli che peseranno sulla nostra zona senza trovare il coraggio di rispondere ai cittadini nel nome dei quali amministra”.