L’Acqui supera di misura la Lavagnese

Vittoria fondamentale per l’Acqui: decisive le palle inattive. Alla prima e vera occasione dell’intero match i padroni di casa passano: sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto dalla sinistra da Bianchi, la difesa ligure riesce a liberare. ma solo momentaneamente, Monteleone rimette per Perelli che, dalla linea di fondo, fa partire un fendente sul secondo palo che Franchini deve solo ribadire nella porta ormai sguarnita. Successivamente, sempre da palla ferma, ancora una buona chance per i padroni di casa, con un colpo di testa di Ferrando, terminato fuori di un metro scarso.
Al 24′ protestano gli uomini di Dagnino per una decisione arbitrale: Genocchio trattiene vistosamente Mussi lanciato a rete ma il direttore di gara non ravvisa gli estremi per l’espulsione ed estrae, all’indirizzo del capitano termale, solo un cartellino giallo. Al 33′ clamorosa opportunità divorata dall’Acqui: dopo un disimpegno sballato della retroguardia bianconera Monteleone si trova a tu per tu con Dinaro, che ipnotizza il centravanti acquese riuscendo a respingere con il piede destro, la sfera poi termina a Franchini che in corsa prova ad incrociare sul secondo palo ma non inquadra la porta per un soffio. Prima della ripresa attimi di paura per il n°10 termale Bianchi, costretto ad abbandonare la contesa durante l’intervallo per una pallonata che lo ha colpito alla testa stordendolo: per precauzione il giocatore è stato trasportato al nosocomio cittadino per gli accertamenti del caso.

Il secondo tempo si apre con gli ospiti maggiormente decisi e determinati nella ricerca del pari.
Pari che viene sfiorato al 10′ dal neo entrato Croci: dopo un cross di Mussi dalla mancina, Croci tenta una prima conclusione al volo, mancando l’impatto col pallone, che però s’impenna e rimane lì per il secondo tentativo, sempre di Croci, che in caduta da due passi si vede deviata la sfera da un intervento miracoloso di Gallo. Il trainer acquese, Lovisolo, si trova poi costretto ad operare la seconda sostituzione su tre per problemi fisici, infatti Franchini, al rientro da titolare dopo un lungo stop, sembra accusare ancora dei fastidi alla gamba sinistra e viene rilevato da Ambrosoli.
Tuttavia l’Acqui non riesce più a farsi vedere in avanti e, dopo qualche timida iniziativa, la Lavagnese perviene al pareggio sfruttando un’ingenuità del portiere acquese Gallo che sbaglia il tempo dell’uscita e consegna a Rolando su di un piatto d’argento il comodo pallone del pareggio. Pareggio che dura però solo sei giri di lancetta perché l’Acqui, ancora sugli sviluppi di una palla da fermo, trova il gol del nuovo vantaggio con Ferrando che scarica in rete da due passi tra le proteste ospiti per un presunto fuorigioco. Il finale diventa ancora più elettrico per l’espulsione di Garrasi per doppia ammonizione: la Lavagnese si getta a corpo morto in avanti alla ricerca del gol della nuova parità ma il fortino termale resiste sino alla fine anche dei 4 minuti di recupero.