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    Red - redazione@alessandrianews.it  
    4 Novembre 2011
    ore
    00:00 Logo Newsguard

    Archivio storico e case, a sorpresa l’asta va deserta

    Per il nuovo archivio sarebbe pronto anche un progetto che attende di essere attuato nel momento in cui ci saranno fondi disponibili. Appunto, i 300 mila euro. Se verrà indetta una nuova asta non lo si saprà prima di una decina di giorni.

    Per il nuovo archivio sarebbe pronto anche un progetto che attende di essere attuato nel momento in cui ci saranno fondi disponibili. Appunto, i 300 mila euro. Se verrà indetta una nuova asta non lo si saprà prima di una decina di giorni.

    Che il mercato immobiliare fosse in crisi lo si sapeva. A palazzo Levi però si è sperato, fino all’ultimo, che i buoni prezzi proposti per la vendita di un paio di alloggi, un terreno e il vecchio archivio, diventassero allettanti per gli acquesi o chiunque fosse interessato all’affare. Invece, nulla di fatto. L’asta, prevista per lunedì scorso, è andata completamente deserta. Nessuno si è presentato. Nemmeno per acquistare l’alloggio in via Crenna, proposto a 67.500 euro. Gli altri immobili posti in vendita erano un alloggio di circa 106 mq in via Galeazzo, proposto a 157 mila euro, un terreno denominato “ex cascina Pezzetta” di 1.500 metri quadrati, proposto a 169.857 euro e l’edificio che attualmente ospita l’archivio storico. Un immobile in corso Roma, quindi in pieno centro, al costo di 330 mila euro.

    “Visto l’andamento del mercato, francamente, avrei atteso ancora qualche tempo prima di mettere in vendita questi immobili – spiega Simone Garbarino, assessore all’Economato – ora sarà la giunta a decidere se attendere qualche tempo prima di riproporli oppure se abbassare i prezzi”. Già perché l’obiettivo continua ad essere quello di vendere. Anche perché, soprattutto per ciò che concerne la vendita dell’archivio, si tratterebbe di un passaggio fondamentale per iniziare i lavori del nuovo archivio. Tutti i documenti del Comune, comprese le storiche mappe, dovrebbero essere infatti spostati nei locali del chiostro di San Francesco. Dove, tra l’altro, si trovano alcune associazioni di volontariato, la scuola di musica e la sede della Corale cittadina.

    Per il nuovo archivio sarebbe pronto anche un progetto che attende di essere attuato nel momento in cui ci saranno fondi disponibili. Appunto, i 300 mila euro. Se verrà indetta una nuova asta non lo si saprà prima di una decina di giorni. Prima infatti sono previste una serie di riunioni con i dirigenti di palazzo Levi per verificare il da farsi e solo dopo il progetto andrà in giunta. «Vedremo, sarà la giunta a decidere», ribadisce Garbarino chiamato anche a decidere del destino dell’ex Kaimano, un immobile le cui aste per l’assegnazione in comodato sono andate deserte già tre volte. In questo caso a scoraggiare gli interessati potrebbe essere l’investimento necessario di circa 500 mila euro. Denaro necessario per adeguare l’immobile, utilizzato fino allo scorso anno per fiere e manifestazioni a carattere enogastronomico, a quelle che sono le nuove norme sulla sicurezza.

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