Home
Tassa di soggiorno per i turisti: sì ma con moderazione
La tassa di soggiorno è ancora un argomento caldo in città: le ultime notizie provenienti dagli uffici degli amministratori comunali parlano di un'applicazione in forma decisamente ridotta e con molte variabili in modo da non allontanare ulteriormente i turisti
La tassa di soggiorno è ancora un argomento caldo in città: le ultime notizie provenienti dagli uffici degli amministratori comunali parlano di un'applicazione in forma decisamente ridotta e con molte variabili in modo da non allontanare ulteriormente i turisti
Ecco perché sulla questione l’ultima parola spetterà ai singoli comuni e le indiscrezioni provenienti da quello acquese parlano, appunto, di un’eventuale introduzione della tassa in forma ridotta. Concretamente vuole dire che nel caso in cui venga utilizzata, questa tassa sarà di un valore pari ad un terzo del minimo, ovvero meno di 2 euro con la seria prospettiva che i minori al di sotto dei 12 anni verranno esentati, così come chi deciderà di restare in un comune termale per un lasso di tempo superiore alla settimana. In aggiunta a questo, ma con ancora dei dettagli da definire, saranno previste delle esenzioni per determinati periodi dell’anno.
Una richiesta inoltrata dall’assessore al turismo del comune acquese, Anna Maria Leprato, direttamente all’assemblea dell’Ancot, riguarda il fatto che i proventi derivati dalla tassa di soggiorno abbiano un vincolo di destinazione sulle attività di promozione turistica. Un aspetto che non va dimenticato è che sarà fondamentale che tutti i comuni aderiscano a questo progetto, in modo tale che non si facciano vicendevolmente concorrenza sulla base dell’applicazione o meno della tassa di soggiorno.