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Grand Hotel: deserto il bando per la gestione
Per le Regie Terme del nuovo corso del presidente Roberto Molina si fa largo all'orizzonte il primo problema da affrontare: dopo l'assenza di proposte al bando di gestione, a chi affidare il Grand Hotel?
Per le Regie Terme del nuovo corso del presidente Roberto Molina si fa largo all'orizzonte il primo problema da affrontare: dopo l'assenza di proposte al bando di gestione, a chi affidare il Grand Hotel?
È andato deserto il bando promosso dalle Regie Terme di Acqui S.p.a. relativo all’asta pubblica per la gestione del ramo d’azienda alberghiero “Grand Hotel Nuove Terme”. Le offerte in busta chiusa dovevano pervenire all’azienda di bandiera acquese entro il mezzogiorno di martedì 27 settembre ma di acquirenti o interessati dimostratiti tali sino in fondo non ce ne sono stati. In realtà si è presentata un’azienda, rimasta nell’anonimato, con sede in Italia, che ha espresso l’intenzione di far pervenire un’offerta alle Terme ma poi, la stessa società, accortasi che la proposta non rispettava tutti i requisiti richiesti dalla compagnia termale, ha preferito fare un passo indietro, non arrivando nemmeno alla consegna ufficiale della busta.
Ora per le Regie Terme si aprono due diverse strade per ovviare alla situazione: la prima soluzione plausibile prevede una sorta di autogestione soggettiva, dando la possibilità a personale interno alla società di controllare una delle più affascinanti location alberghiere dell’intera provincia di Alessandria; oppure, come è già successo nel recente passato, affidare l’amministrazione del Grand Hotel ad un management, magari del luogo, che possa conoscerne pregi e difetti ed aumentarne la reputazione a livello sia nazionale che internazionale.
A proposito dell’importanza del tessuto commerciale autoctono è doveroso sottolineare come siano pervenute alle Terme alcune lettere di intenti, provenienti dall’associazione degli albergatori dell’acquese e da alcuni imprenditori privati della zona che non si sono concretizzate ma hanno evidenziato il forte interesse ed il naturale attaccamento che la città ha nei confronti di una delle strutture più rappresentative e storicamente importanti che Acqui possiede.
Nato nel 1891 ad Acqui Terme il “Grand Hotel Termae”, struttura esclusiva che diviene ben presto uno dei salotti più frequentati d’Europa, nonché uno dei più famosi hotel della “Belle Epoque”. Winston Churchill, i Reali d’Europa, Luisa Baccarà sono alcuni dei grandi nomi del passato che hanno “vissuto” l’atmosfera di questo grandioso esempio di architettura in stile liberty. Dopo una profonda ed attenta ristrutturazione nel rispetto delle linee architettoniche originarie in Stile Liberty nel 2002, unita ad un sapiente ammodernamento, il “Grand Hotel Nuove Terme” riapre offrendo un servizio moderno e confortevole in un’atmosfera tranquilla ed accogliente, ma dotata delle più moderne tecnologie high-tech. Si contraddistingue inoltre per le hall signorili, il “Bar Storico”, le sale lettura e da pranzo rigorosamente arredate nello stile originario.
Ora per le Regie Terme si aprono due diverse strade per ovviare alla situazione: la prima soluzione plausibile prevede una sorta di autogestione soggettiva, dando la possibilità a personale interno alla società di controllare una delle più affascinanti location alberghiere dell’intera provincia di Alessandria; oppure, come è già successo nel recente passato, affidare l’amministrazione del Grand Hotel ad un management, magari del luogo, che possa conoscerne pregi e difetti ed aumentarne la reputazione a livello sia nazionale che internazionale.
A proposito dell’importanza del tessuto commerciale autoctono è doveroso sottolineare come siano pervenute alle Terme alcune lettere di intenti, provenienti dall’associazione degli albergatori dell’acquese e da alcuni imprenditori privati della zona che non si sono concretizzate ma hanno evidenziato il forte interesse ed il naturale attaccamento che la città ha nei confronti di una delle strutture più rappresentative e storicamente importanti che Acqui possiede.
Nato nel 1891 ad Acqui Terme il “Grand Hotel Termae”, struttura esclusiva che diviene ben presto uno dei salotti più frequentati d’Europa, nonché uno dei più famosi hotel della “Belle Epoque”. Winston Churchill, i Reali d’Europa, Luisa Baccarà sono alcuni dei grandi nomi del passato che hanno “vissuto” l’atmosfera di questo grandioso esempio di architettura in stile liberty. Dopo una profonda ed attenta ristrutturazione nel rispetto delle linee architettoniche originarie in Stile Liberty nel 2002, unita ad un sapiente ammodernamento, il “Grand Hotel Nuove Terme” riapre offrendo un servizio moderno e confortevole in un’atmosfera tranquilla ed accogliente, ma dotata delle più moderne tecnologie high-tech. Si contraddistingue inoltre per le hall signorili, il “Bar Storico”, le sale lettura e da pranzo rigorosamente arredate nello stile originario.