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Calcio, serie D: il Verbano corsaro ad Acqui
Prima sconfitta stagionale per i bianchi di Stefano Lovisolo che cedono all'Ottolenghi con il minimo scarto ad un Verbano cinico, più motivato e meglio messo in campo che conquista meritatamente il bottino pieno
Prima sconfitta stagionale per i bianchi di Stefano Lovisolo che cedono all'Ottolenghi con il minimo scarto ad un Verbano cinico, più motivato e meglio messo in campo che conquista meritatamente il bottino pieno
Il Verbano espugna Acqui. A sorpresa il primo tempo finisce con gli ospiti meritatamente in vantaggio con un Acqui decisamente involuto e poco concreto in avanti, complici molto probabilmente le contemporanee assenze di Bianchi e Franchini. La manovra dell’Acqui manca d’incisività e fantasia e risulta estremamente prevedibile anche da una retroguardia non imperforabile come è apparsa essere quella del Verbano. Il primo intervento del match è di Gallo che disinnesca una bomba su punizione dal limite di Magnoni: pallone
alzato sopra la traversa con un ottimo istinto al 12′.
Al 19′ passa a condurre il Verbano con una conclusione ravvicinata di mancino di Loew: azione sviluppata sulla fascia sinistra con palla messa rasoterra, Ferrando e Magnoni si ostacolano a vicenda, la palla arriva docile docile a Loew che non ha problemi a battere un incolpevole Gallo. Ancora una punizione di Magnoni al 23′ e ancora un ottimo intervento di Gallo. La prima risposta dell’Acqui arriva al 25′ con una bella manovra in velocità che porta al tiro Martucci: Teseo para in maniera poco stilosa ma efficace. Al 33′ altro pericolo per Teseo con una insidiosa punizione di Perelli neutralizzata parzialmente con una parata plastica a terra.
La seconda frazione si apre senza cambi per entrambe le compagini anche se i padroni di casa avrebbero avuto bisogno di un paio di innesti per tentare di cambiare il canovaccio di un partita che vede i rossoneri controllare senza patemi gli assalti disordinati e confusi dei bianchi. Anzi al quarto d’ora sono gli ospiti a sfiorare il raddoppio con una bordata dalla distanza di Beretta che colpisce la parte inferiore della traversa rimbalzando poi sulla e non oltre la linea bianca. Il prosieguo dell’incontro vede l’Acqui non riuscire cambiare il proprio atteggiamento, quasi rinunciatario o rassegnato: come se uno svantaggio per uno a zero fosse un ostacolo apparentemente insormontabile.
Nemmeno la girandola dei cambi orchestrati da Lovisolo, che sbilanciano ulteriormente la squadra, riesce a dare una spinta offensiva degna di tal nome alla squadra, nonostante i padroni di casa arrivino al novantesimo schierando al contempo due prime punte e tre centrocampisti con spiccate doti d’attacco. Nessuna sorpresa, quindi, che il Verbano esca vittorioso dall’Ottolenghi conquistando il suo primo successo stagionale.
Al 19′ passa a condurre il Verbano con una conclusione ravvicinata di mancino di Loew: azione sviluppata sulla fascia sinistra con palla messa rasoterra, Ferrando e Magnoni si ostacolano a vicenda, la palla arriva docile docile a Loew che non ha problemi a battere un incolpevole Gallo. Ancora una punizione di Magnoni al 23′ e ancora un ottimo intervento di Gallo. La prima risposta dell’Acqui arriva al 25′ con una bella manovra in velocità che porta al tiro Martucci: Teseo para in maniera poco stilosa ma efficace. Al 33′ altro pericolo per Teseo con una insidiosa punizione di Perelli neutralizzata parzialmente con una parata plastica a terra.
La seconda frazione si apre senza cambi per entrambe le compagini anche se i padroni di casa avrebbero avuto bisogno di un paio di innesti per tentare di cambiare il canovaccio di un partita che vede i rossoneri controllare senza patemi gli assalti disordinati e confusi dei bianchi. Anzi al quarto d’ora sono gli ospiti a sfiorare il raddoppio con una bordata dalla distanza di Beretta che colpisce la parte inferiore della traversa rimbalzando poi sulla e non oltre la linea bianca. Il prosieguo dell’incontro vede l’Acqui non riuscire cambiare il proprio atteggiamento, quasi rinunciatario o rassegnato: come se uno svantaggio per uno a zero fosse un ostacolo apparentemente insormontabile.
Nemmeno la girandola dei cambi orchestrati da Lovisolo, che sbilanciano ulteriormente la squadra, riesce a dare una spinta offensiva degna di tal nome alla squadra, nonostante i padroni di casa arrivino al novantesimo schierando al contempo due prime punte e tre centrocampisti con spiccate doti d’attacco. Nessuna sorpresa, quindi, che il Verbano esca vittorioso dall’Ottolenghi conquistando il suo primo successo stagionale.