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Consiglio comunale a Palazzo Levi, equilibrio di bilancio e piano regolatore
Questa sera, a partire dalle ore 21, a palazzo Levi, sede dell'amministrazione cittadina, si terrà il consiglio comunale con molti temi "caldi" all'ordine del giorno
Questa sera, a partire dalle ore 21, a palazzo Levi, sede dell'amministrazione cittadina, si terrà il consiglio comunale con molti temi "caldi" all'ordine del giorno
Il Consiglio comunale prenderà atto, e discuterà, che per effetto delle variazioni ratificate il totale generale della previsione che il bilancio 2011 pareggia in 35.809.573,00 euro. Il terzo punto in discussione riguarda la presa d’atto che il bilancio di previsione annuale e la relativa gestione permangono in equilibrio, per cui il consiglio comunale non deve adottare provvedimenti di legge.
La variante al Prg (Piano regolatore generale) riguardante la modifica e gli interventi ammissibili su singolo edificio di Via Garbarino/Via Sutto e rettifica di un errore materiale di localizzazione di un’area di Via Santa Caterina costituisce il quarto punto in discussione. Si tratta di istanze risultate accoglibili pervenute da Icardi Alessandro/Scazzola Maria Fortunata (edificio sito in Via Garbarino/Via Sutto) e di Erodio Marco Mario, per errore materiale localizzazione area in Via Santa Caterina.
Il quinto punto dell’ordine del giorno è relativo all’approvazione del “regolamento per la tutela degli animali” composto da cinquanta articoli. Nella premessa si fa accenno che in questi ultimi tempi la presenza di animali in città è andata aumentando vertiginosamente pertanto la relazione uomo-animale è diventata sempre più argomento di dibattito e sovente di controversie. Pertanto viene ritenuto indispensabile promuovere una vera e propria educazione civica a carico di tutti i cittadini ed in primis dei proprietari di animali al fine di sviluppare un comportamento equilibrato e rispettoso.
Infine il Consiglio comunale sarà chiamato ad approvare un documento per manifestare la ferma e decisa posizione del Comune di Acqui Terme a difesa del mantenimento dei Tribunali cosiddetti “minori”, invitando il Ministro della Grazia e Giustizia a revocare il contestato emendamento di soppressione, demandando la revisione suddetta alle competenti sedi parlamentari.