I giovani leghisti all’attacco sugli incarichi grillini
Oggetto del contendere la progettazione del verde pubblico assegnata ad una ditta milanese
ACQUI TERME – Il conferimento di un incarico sulla progettazione del verde pubblico ad uno studio di Milano ha acceso un’aspra polemica. A puntare il dito, i giovani leghisti acquesi che, pur riconoscendo la necessità di maggiore cura dell’arredo urbano, hanno tacciato il provvedimento di inopportunità. «Non più tardi di un paio di settimane fa è stata introdotta una “tassa di scopo” per recuperare fondi e fare fronte a interventi di somma urgenza per il ripristino di alcune strade colpite dal disastroso alluvione dello scorso novembre – hanno lamentato – Improvvisamente i fondi per distribuire un incarico, con affidamento diretto, sono comparsi».
La polemica è già nota e punta sull’utilizzo (rectius abuso) della procedura, senza gara di appalto, per l’affidamento di incarichi di progettazione di importo inferiore a 40 mila euro. «Tale formula è abitualmente utilizzata dalle Amministrazioni per snellire le procedure ed in vista di incarichi di scarsa rilevanza – hanno continuato – E’ invece il modo di procedere dell’attuale Giunta che utilizza l’affidamento diretto per interventi di tutto rispetto che meriterebbero maggiori attenzioni e un occhio di riguardo verso il mondo professionale acquese».
Allo studio milanese Greencure – Landscape & Healing Gardens dell’Architetto Marilena Baggio di Milano andranno 16 mila euro per la progettazione. «L’Assessore Sasso ha commentato che “era necessario rivolgersi a professionisti”. Quindi ci sta dicendo in maniera piuttosto chiara che i professionisti acquesi non sono all’altezza?».
Invero una certa esterofilia nel conferimento degli incarichi è stata registrata. Una collaborazione con l’Università di Genova ha partorito progetti di restyling per le aree, ex Kaimano, corso Bagni e Terme militari. «Una presa di posizione ci sembra piuttosto palese, basti pensare che da un rapido conteggio sono finiti incarichi con affidamento diretto per diverse decine di migliaia di euro nel savonese, quasi altrettanti nel milanese e altre cifre ancora sparse tra Torino e Bologna. Ai professionisti acquesi rimangono le briciole» hanno concluso dalla Lega sezione giovani.