Da Bistagno al Burkina Faso: un ponte di solidarietà
Pascal Campaor è tornato nell'Acquese per dialogare con associazioni e cooperative locali
BISTAGNO – Monsieur Pascal Campaor era già stato in Piemonte a luglio 2018. L’obiettivo, tessere relazioni internazionali per il sostegno della sua comunità e raccogliere fondi con cui finanziare progetti e ed affrontare necessità. La onlus Crescereinsieme la testa di ponte nel territorio monferrino.
«Nel frattempo molte cose sono cambiate e purtroppo il Burkina Faso è oggi dilaniato e divorato dai terroristi che agiscono contro i deboli – ha spiegato il mediatore culturale di Crescereinsieme, Omar Lenglengue – l’attacco ai simboli religiosi e alle persone di fede è motivato dal solo scopo di gettare ulteriore terrore e confusione sociale e nelle relazioni tra le fasce povere della popolazione».
Così, dopo un anno e mezzo, accompagnato dal funzionario monsieur Zono, Campaor è tornato in Piemonte, per incontrare enti, istituzioni e persone con cui dialogare della situazione africana ed elaborare strategie di intervento: Informagiovani di Torino, Università di Torino, Comune di Bistagno (nella foto Campaor con l’ex sindaco Celeste Malerba), Associazione Rurale Italiana, CISA AT-sud, “mettersi in proprio” e comunità torinese burkinabè. «Questa visita si svolge in contemporanea con altre scambi simili, opportunità progettuali e occasioni per immaginare le future linee di intervento per impiegare i giovani in Burkina Faso – hanno spiegato i visitatori – Il progetto “Giuovani al centro” è finanziato da AICS (Associazione Italiana Cooperazione e Sviluppo), con capofila la Regione Piemonte.
Inoltre il viaggio è l’occasione per rinsaldare i legami con la cooperativa CrescereInsieme (che agisce nelle provincie di Alessandria e Asti, ma che ha in essere un progetto di cooperazione internazionale proprio in Burkina Faso) e con LVIA -Associazione di cooperazione e solidarietà internazionale».